Casatielli proibiti in Campania: partono i controlli contro la vendita

In Campania proibita la vendita dei casatielli che seguono lo stesso destino delle zeppole di San Giuseppe. Sono partiti i primi controlli contro la vendita e relative multe.

Casatielli proibiti in Campania: partono i controlli contro la vendita

A quanto pare i casatielli sono proibiti in Campania. Nella regione sono partiti nuovi controlli contro la vendita in vista di Pasqua 2020 per i casatielli dei panifici: se vendere le zeppole di San Giuseppe era vietato, se non si potevano vendere le colombe neanche online, figuriamoci con i casatielli. Mentre nel resto dell’Italia il food delivery è consentito, in Campania no: assolutamente vietata la vendita e consegna di cibo a domicilio.

Tutti i cibi da asporto pronti sono vietati. Ma nonostante la stretta della regione, alcune attività continuano a proporli ai clienti, con relative segnalazioni e multe. E non sono risparmiati neanche i supermercati: la polizia ha trovato cibi pronti al Sole 365 e al reparto gastronomia di Conad.

Soprattutto nella zona del Vomero, adesso si teme che con l’arrivo della Pasqua la situazione peggiori. Visto quello che è successo con le zeppole di San Giuseppe, le forze dell’ordine adesso si aspettano che panifici e forni si mettano a vendere anche tortani, casatielli e pastiere oltre che il pane. Solo che è vietato: in Campania fornai e panifici possono vendere solamente pane e focaccia bianca, banditi dolci e qualsiasi altro tipo di pizza.

Ma non è solo il Vomero a essere interessato dal problema, anche a Ponticelli la situazione è la stessa. E mentre controlli e multe procedono, Confocommercio lancia un appello a De Luca, presidente della Regione Campana. La richiesta è che venga permessa la consegna a domicilio rispettando le norme in materia di sicurezza e igiene.

I pasticceri, infatti, chiedono di poter smaltire tutte le uova e le colombe già prodotte per Pasqua. Inoltre chiedono di poter essere equiparati ai fornai. E chiedono anche lumi sulla pastiera confezionata: possono venderla o no?

[Crediti Foto | Sergio D’Afflitto / CC BY-SA]