Cédric Grolet, il pasticciere super star, apre in Italia: ecco quando e dove

Milano? Firenze? Torino per sfidare il Crubik? Cédric Grolet arriva in Italia, e si dice un poco ansioso: vediamo di che si tratta.

Cédric Grolet, il pasticciere super star, apre in Italia: ecco quando e dove

L’alta pasticceria di Cédric Grolet si avvicina pian piano all’Italia, titolavamo ad agosto 2025 – appena un manciata di settimane fa. Il vessillo del nostro si alzava infatti a Monte Carlo, e più precisamente nel cuore dell’Hôtel de Paris, a 40 minuti circa di auto dal confine. Oggi ha deciso di varcare le Alpi.

A parole, almeno: ma scritte in nero su bianco, badate bene, mica quelle lasciate nell’etere che volant. Nelle ultime ore Grolet si è raccontato ai colleghi del Corriere della Sera. Si è parlato di perfezione e perfezionismo, nonni e famiglia, sacrifici, golosità e nuove aperture. In Italia.

Cédric Grolet e i suoi segreti

cedric grolet monaco cover

Le norme operative parlano più o meno chiaro – apertura prevista per l’anno a venire, tanta felicità, contratto ancora da firmare. Questo il punto esclamativo che, ahinoi, getta un poco di nebbia sulla mappe: “Non posso [ancora] dire dove, ma ne sono davvero felice”. Il nostro, a onore del vero, lascia qualche briciola: “Amo l’Italia” spiega al Corriere “la Toscana, il Lago di Como…”.

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La forbice è (giustamente) ampia. Grolet si dice un poco ansioso, ma spiega che è normale amministrazione: “Quando è stata la volta di Singapore ho sognato che non sarebbe venuto nessuno”. Monsieur Grolet uno di noi, insomma – millennial fino al midollo. E se è pur vero che gli indizi sono per forza di cose rarefatti, nulla e nessuno ci vieta di alzare qualche idea.

Milano può apparire come la scelta più ovvia, Roma la più istituzionale, Napoli o Firenze le più romantiche. Ognuna di queste è valide: c’è fermento, storia, bellezza. Ci sentiamo di tirare nel mezzo di questa Royal Rumble per golosi anche Torino: vedere Grolet nell’ossessiva geometria sabauda pare giusto e certamente possibile. Che d’altronde non sarebbe interessante vedere qualcuno sfidare l’egemonia (si può dire?) del Crubick della Farmacia del Cambio?