Chef Cristiano Tomei apre un nuovo ristorante: si chiama Corteccia ed è a Milano

Chef Cristiano Tomei ha aperto un nuovo ristorante a Milano, vicino a piazza San Babila, il Corteccia. Ecco qualche indiscrezione su location e menu.

Chef Cristiano Tomei apre un nuovo ristorante: si chiama Corteccia ed è a Milano

Se passate da via Europa, vicino a piazza San Babila, a Milano, potreste imbattervi nel nuovo ristorante dello chef Cristiano Tomei. Si chiama Corteccia e va ad affiancarsi all’altro noto locale dello chef, L’Imbuto di palazzo Pfanner a Lucca. L’inaugurazione si è tenuta giovedì 19 gennaio (l’apertura al pubblico è dal 20 gennaio) e nel nuovo ristorante sono passati diversi vip, fra cui anche il collega Alessandro Borghese (visto che fa parte della proprietà con Food Media Factory, una partecipata della sua AB Normal), Pupo, Giulia Salemi e Junior Cally.

Cosa ci aspetta al Corteccia di Cristiano Tomei?

Cristiano Tomei, Corteccia

Il Corteccia sarà aperto dal martedì alla domenica sia a pranzo che a cena. Il format è quello di un’osteria contemporanea, con un menu preparato partendo da ingredienti stagionali. Sarà presente un’unica carta. L’idea di partenza per la cucina è quella già vista a L’Imbuto di Lucca, anche se qui il menu sarà un po’ più smart in quanto deve accontentare i gusti variegati dei milanesi.

Non mancheranno alcuni dei piatti classici dello chef, fra cui i Pennoni panna e prosciutto e la Crema catalana al Parmigiano e cervella. Inoltre ci saranno anche i Tortelli olio d’erbe, il Fritto misto di mare e terra su fazzoletto, Una triglia a Milano, il Cervo al Vermut e la Cotoletta di nervetti di vitello.

Fra i dolci non poteva mancare la Peschina di Prato, quella del maestro Paolo Sacchetti. Ricca anche la carta dei vini dove non mancheranno le etichette di piccoli produttori biologici. Senza scordarsi, poi, dei cocktail per l’aperitivo e il dopocena.

L’imbuto a Lucca: come si mangia da Cristiano Tomei, l’autodidatta con la stella Michelin L’imbuto a Lucca: come si mangia da Cristiano Tomei, l’autodidatta con la stella Michelin

Come location, il Corteccia ha 67 coperti all’interno. Di questi 10 si trovano al bancone e 8 nella sala privé dotata di tavolo imperiale. Quando il tempo è bello, poi, nel dehor ci sono altri 15 posti.

Visto che lo scopo dello chef Tomei è quello di realizzare un posto dove si mangia e si sta bene, i colori scelti sono caldi, si va dall’arancione al marrone, passando per l’ocra. L’arredamento è semplice, a tratti vintage, ma confortevole. La cucina è in parte a vista, grazie a una finestra che si affaccia sulla sala.

Per quanto riguarda la gestione della cucina, qui, accanto a Tomei, ci sarà Fabio Anello, mentre la sala sarà guidata da Giorgio Di Nunno.

Una particolarità è che Corteccia è un luogo polifunzionale. Se al piano di sotto si trovano la cucina e la sala, ecco che al piano di sopra c’è lo spazio coworking di Cofoundry.

Durante l’inaugurazione, Cristiano Tomei ha dichiarato che è arrivato a Milano “con l’emozione di un ragazzo di Viareggio che non vuole cambiare nulla, ma solo divertirsi”.