Chiara Ferragni: l’aperitivo sul ghiacciaio in elicottero non piace al web

Decisamente l'aperitivo sul ghiacciaio in elicottero di Chiara Ferragni & friends non è piaciuto al web. E l'ambiente? Chi ci pensa all'ambiente?

Chiara Ferragni: l’aperitivo sul ghiacciaio in elicottero non piace al web

Ahi, ahi, ahi Chiara Ferragni: l’aperitivo sul ghiacciaio in elicottero non è certo passato inosservato e già il web si indigna. Ma come? E la tutela dell’ambiente? L’inquinamento? La sostenibilità?

Tutto origina quando il 4 settembre Chiara Ferragni si è recata su un ghiacciaio in Svizzera insieme ad alcuni amici, fra chi anche l’influencer Chiara Biasi. Fin qui nulla di strano, se non fosse che per andarci hanno usato un elicottero e hanno imbandito una tavola con tanto di bottiglia di champagne. Dopo aver pasteggiato, ecco che sono decollati di nuovo.

chiara ferragni elicottero

A postare le foto è stato l’imprenditore Filippo Fiora: è stato lui a organizzare la gita che, a quanto pare, comprendeva ben due elicotteri. Considerando il fatto che tutti adesso si preoccupano dell’ambiente (pure il premio Nobel Giorgio Parisi si è messo a dare consigli su come cuocere la pasta per risparmiare energia), considerati i problemi dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, i rincari vari ed eventuali, il problema della sostenibilità, della siccità e dello scioglimento dei ghiacciai, ecco che questa gitarella alternativa non è piaciuta al web.

Ovviamente i fan accaniti dell’influencer e moglie di Fedez l’hanno difesa a spada tratta: le critiche sarebbero tutte mosse da “invidia” (già, chi non ambisce ad andare a bere un bicchiere di champagne al freddo e al gelo di un ghiacciaio?). Però, giustamente, c’è chi fa notare che da un influencer ci si aspetterebbe che desse maggiormente il buon esempio: perché non recarsi nell’enoteca sotto casa per bere qualcosa con gli amici in maniera più sostenibile al posto di inquinare e consumare risorse per farlo su un ghiacciaio?

E considerando che l’anno scorso Chiara Ferragni era entrata nel Cda di Tod’s proprio per promuovere la sostenibilità ambientale, ecco che da lei ci si aspetta un comportamento un tantino più coerente.