Cibo d’asporto in Campania vietato, ma non ai McDonald’s: la nuova ordinanza di Vincenzo De Luca

Una nuova ordinanza firmata da Vincenzo De Luca vieta il cibo d'asporto in tutta la Regione Campania, tranne che nei casi in cui ci sia il drive-thru, servizio tipico dei McDonald's.

Cibo d’asporto in Campania vietato, ma non ai McDonald’s: la nuova ordinanza di Vincenzo De Luca

La Regione Campania vieta il cibo d’asporto, ma salva il servizio drive-thru dei McDonald’s. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca, con le sue ordinanze per prevenire il contagio da Coronavirus, continua a distinguersi dal resto d’Italia, e non sempre in positivo. Dopo aver minacciato un lockdown totale in diretta Facebook, ha poi partecipato – un po’ a sorpresa – alla protesta delle Regioni, che chiedevano al Governo di estendere almeno fino alle 23 l’orario di apertura dei ristoranti.

Poi, una volta recepito il nuovo DPCM, De Luca è tornato a legiferare, con una nuova ordinanza, la numero 85, in cui i ristoranti sono di nuovo parte attiva della questione. A loro, questa volta, viene vietato l’asporto (che fu già fonte di grande dibattito in Campania durante il lockdown). “A tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili), è fatto divieto di vendita con asporto”, recita la nuova ordinanza di De Luca.

E potete immaginare cosa significhi vietare l’asporto nella regione che ha fatto della pizza d’asporto uno stile di vita. Oppure, dire a chi la domenica mattina va a prendersi un caffè al bar che non può portarsi via un vassoio di paste da mangiare dopo pranzo. Se però le pizzerie e le pasticcerie piangono, tirano invece un sospiro di sollievo i McDonald’s et similia. Per loro, e per i loro servizi di drive-thru (cioè di consegna in macchina), l’asporto resta consentito .

“Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto”, prosegue infatti l’ordinanza della Regione Campania, concludendo anche con le specifiche sul servizio di delivery: “La consegna a domicilio è comunque ammessa, con possibilità di disporre la partenza dell’ultima consegna fino alle ore 23:00”.