Cibo spazzatura: le aziende stanno prendendo di mira bambini e ragazzi su TikTok

Pare che le aziende di cibo spazzatura abbiano deciso di prendere di mira bambini e ragazzi su TikTok. Almeno fino a quando non regolamenteranno le cose anche qui.

Cibo spazzatura: le aziende stanno prendendo di mira bambini e ragazzi su TikTok

Governi e TV stanno cercando di fare in modo che non venga più pubblicizzato il cibo spazzatura per bambini e ragazzi? Niente paura: le aziende del junk food adesso provano a ingraziarsi i giovanissimi su TikTok.

Secondo gli esperti del settore, infatti, le principali aziende produttrici di cibo spazzatura hanno deciso di concentrare le loro forse sui bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni su TikTok, utilizzando anche tattiche pubblicitarie “insidiose”.

Uno studio pubblicato recentemente dalla Deakin University ha esaminato il comportamento di 16 marchi internazionali di alimenti e bevande su TikTok. Dopo aver analizzato più di 500 vie, i ricercatori hanno spiegato che le aziende stavano cercando di trasformare i giovani in “ambasciatori non ufficiali”, spesso coinvolgendoli in challenge all’apparenza innocue.

cibo spazzatura

Un esempio è una campagna pubblicitaria visualizzata miliardi di volte dove le stelle del calcio Lionel Messi e Paul Pogba prendono a calci palloni lanciandosi lattine di Pepsi, incoraggiando poi gli utenti di TikTok a fare altrettanto.

In un altro video gli utenti americani di TikTok sono stati incoraggiati a imparare un ballo, eseguendolo poi in un ristorante Burger King: condividendo il video online potevano ricevere un hamburger da 1 dollaro.

Idem dicasi in Australia dove alcuni influencer sono stati pagati da McDonald’s per incoraggiare i TikTokers a ricreare il jingle Maccas per festeggiare il 50esimo anniversario del ristorante nel paese.

Secondo il ricercatore Ruby Brooks le aziende di cibo spazzatura stanno ottenendo un sacco di marketing gratuito per prodotti che si sa essere dannosi per la salute dei bambini, mentre i bambini o gli altri utenti che producono questo marketin ricevono scarsi benefici in cambio.

L’auspicio è quello che il governo intervenga per anteporre la salute dei bambini ai profitti dell’industria alimentare (così come fatto per la pubblicità in tv in alcuni paesi), regolarizzando e limitando l’esposizione dei bambini al marketing di cibi e bevande non proprio salutari.