Cina: assalto ai supermercati dopo l’allentamento delle restrizioni, a ruba limoni e pesche sciroppate

In Cina, dopo l'allentamento delle restrizioni, gli abitanti hanno dato l'assalto ai supermercati, svuotando gli scaffali soprattutto di limoni e pesche sciroppate.

Cina: assalto ai supermercati dopo l’allentamento delle restrizioni, a ruba limoni e pesche sciroppate

Si torna in Cina a parlare di Covid-19. Dopo l’allentamento delle restrizioni, si pensava che gli abitanti potesse tirare un sospiro di sollievo. E invece i cinesi hanno fatto l’esatto contrario: hanno nuovamente assaltato supermercati, negozi e farmacie, svuotando letteralmente gli scaffali. Particolarmente a ruba sono andati limoni, pesche sciroppate e acqua elettrolitica in quanto una vox populi locale ritiene che siano efficaci rimedi per contrastare i contagi da Coronavirus.

In Cina svuotati gli scaffali dei supermercati

supermercati scaffali vuoti

Finita la politica Zero Covid, in Cina stanno risalendo i contagi (anche se i dati confermano la risalita anche prima della fine delle restrizioni). Gli ospedali sono di nuovo pieni e l’80% dei medici e degli infermieri risulta infetta, tanto che il personale sanitario è stato costretto a lavorare anche se positivo perché altrimenti non ci sarebbe più nessuno a curare i malati.

Molte scuole sono state costrette a tornare in dad a causa del fatto che la maggior parte degli insegnanti sono positivi, mentre molte aziende sono nuovamente passate allo smart working, sempre per via dei contagi. In una città grande come Guangzhou le strade sono deserte: gli abitanti hanno deciso di rimanere a casa perché molti sono positivi e parecchi hanno paura del contagio, mentre nessuno risponde ai numeri di telefono dedicati all’emergenza.

E nei supermercati? Sembra di essere tornati all’inizio della pandemia, con file chilometriche davanti ai negozi e scaffali vuoti. La popolazione, infatti, ha paura di una nuova ondata invernale e sta facendo scorta. Particolarmente gettonati sono i rimedi naturali e i farmaci da banco. Ormai introvabili i limoni (e qualsiasi cosa li contenga), le pesche sciroppate e l’acqua elettrolitica. I social, infatti, hanno diffuso l’idea che siano ricchi di vitamina C e che aiutino a prevenire o limitare contagi e sintomi da Coronavirus.

Spariti dalle farmacie anche i farmaci antinfluenzali, gli antinfiammatori, gli antidolorifici e le vitamine da banco. I media nazionali sono stati costretti a ricordare alla gente che non devono esagerare con l’uso di tali farmaci e con il consumo di presunti alimenti che aiutano a combattere l’infezione e la malattia.

Intanto anche a Hong Kong sono state allentate le restrizioni. Adesso i turisti stranieri provenienti da voli internazionali potranno subito accedere ai ristoranti e non dovranno più aspettare tre giorni in isolamento in hotel prima di poter girare per la città. Tuttavia dovranno fare un test PCR per il Coronavirus subito all’arrivo e ripeterlo dopo due giorni.