Coca Cola espande i tethered caps, i tappi uniti alla bottiglia, a tutti i suoi marchi

Hai presente i tethered caps, i tappi che rimangono uniti alla bottiglia? Ecco, adesso Coca Cola ha deciso di allargarne l'utilizzo a tutti i suoi marchi.

Coca Cola espande i tethered caps, i tappi uniti alla bottiglia, a tutti i suoi marchi

A inizio anno Coca Cola aveva annunciato che avrebbe introdotto i tethered caps, cioè i tappi attaccati alla bottiglia tramite una listella di plastica, con due anni d’anticipo rispetto alla direttiva UE. Ebbene, adesso, a meno di un anno di distanza, Coca Cola ha deciso che questi tethered caps verranno utilizzati da tutti i suoi marchi.

Coca Cola e i tethered caps attaccati alla bottiglia

Coca Cola tappi

Se ci avete fatto caso, le nuove bottiglie di plastica di Coca Cola presentano un legaccio di plastica che unisce il tappo alla bottiglia. Ovviamente me n’ero bellamente scordata e l’altro giorno ho fatto di tutto per staccare quel fastidioso ponticello di plastica. Ma a cosa serve? Beh, lo scopo principale è quello di evitare di buttare in giro il tappo una volta bevuta la Coca Cola (o la Fanta e la Sprite a partire da adesso).

Questi tappi uniti alla bottiglia dovrebbero rendere più facile la raccolta e il riciclo, riducendo anche i rifiuti nell’ambiente e diminuendo l’impatto della plastica su di esso.

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Diciamo che Coca Cola si barcamena fra i suoi tentativi di usare meno plastica e la realtà dei fatti: di recente proprio Coca Cola, fra l’altro sponsor di Cop27, è stato eletto maggior produttore di plastica al mondo. Sembra quasi che da una parte Coca Cola prometta, prometta, prometta, ma poi all’atto pratica non riesca a portare a casa il risultato (o almeno: non ci riesca del tutto in maniera convincente).

Negli ultimi anni, almeno in teoria, Coca Cola ha portato avanti diverse iniziativa nell’ottica della sostenibilità. Per esempio, tutte le confezioni di plastica, vetro e alluminio sono 100% riciclabili, mentre diversi formati sono al 100% in rPET.

Inoltre l’azienda sta anche cercando di diminuire le materie prime degli imballaggi in vetro, alluminio e plastica. Se ci avete fatto caso, poi, da qualche tempo Coca Cola ha abbandonato il colore arancione per le bottiglie di Fanta e quello verde per la Sprite, in quanto in questo modo è più semplice riciclare le bottiglie trasparenti.

Fra le iniziative, c’è anche quella del packaging KeelClip: si tratta di un imballaggio in carta 100% riciclabile che permette di evitare di usare gli involucri di plastica esterni nelle confezioni multiple delle lattine.

Cristina Camilli, direttore comunicazioni e relazioni istituzionali Coca cola Italia, ha spiegato che l’azienda condivide l’impegno dell’Unione Europea per incoraggiare la corretta raccolta e riciclo dei rifiuti. I nuovi tappi si configurano proprio come l’ultimo risultato dell’impegno messo nel ridurre l’impatto delle confezioni.