Colonia: chiude il ristorante bistellato Le Moissonier, per “ritmi e pressioni insostenibili”

Il ristorante due stelle Michelin Le Moissonier nella città di Colonia chiude i battenti. A dare l'annuncio lo chef Vincent Moissonier che parla di "ritmi e pressioni insostenibili"

Colonia: chiude il ristorante bistellato Le Moissonier, per “ritmi e pressioni insostenibili”

Un altro ristorante stellato sta per chiudere i battenti. Anzi, bistellato, passateci il termine visto che il ristorante in questione è Le Moissonier di Colonia, in Germania, due stelle Michelin. A dare l’annuncio è stato lo chef e titolare Vincent Moissonier che, nella newsletter mandata ai suoi clienti, ha spiegato le ragioni di questa decisione: i ritmi e le pressioni di guidare uno stellato sono diventati insostenibili.

Perché chiude il ristorante stellato Le Moissonier nella città di Colonia?

Le Moissonier enoteca

Fermandosi alla superficie della vicenda, si potrebbe facilmente pensare che il motivo della chiusura sia legato all’insostenibilità economica in cui versano molti ristoranti stellati (vedi, per esempio, la recente polemica in merito ai conti in rosso del ristorante di Carlo Cracco in Galleria a Milano). Non a caso, infatti, molti ristoranti stellati si associano ad hotel di lusso per poter far andare in pari i conti.

Andando a leggere però quello che lo chef Vincent Moissonier ha scritto, si evince come, in questo specifico caso, il motivo sia tutt’altro. Moissonier ha spiegato che la ristorazione stellata è come correre in Formula 1, non è mai concessa nessuna debolezza. I ritmi e le pressioni sono diventati ormai insostenibili per lui e non riesce più a permettersi queste prestazioni.

Quindi il motivo della chiusura non è legato a difficoltà economiche o a un menu non più apprezzato dai clienti, bensì alla pesantezza di questo tipo di lavoro. Moissonier va più nello specifico nella newsletter, parlando di turni a dir poco massacranti, personale che non sempre riesce a essere all’altezza degli standard qualitativi imposti dalla Guida Michelin e una pressione psicologica collegata a questo status sociale che non sfigurerebbe se paragonata a quella del mondo dell’alta finanza.

Norbert Niederkofler chiude il St. Hubertus (almeno così come lo conosciamo) Norbert Niederkofler chiude il St. Hubertus (almeno così come lo conosciamo)

Nel caso non fosse chiara la sua posizione, ecco che lo chef ha poi dichiarato al giornale tedesco Kolner Stadt-Anzeiger che “non ne può più”. Messaggio cristallino e inequivocabile direi. Effettivamente 36 anni di ristorazione sono tanti. Moissonier aveva aperto il suo ristorante insieme alla moglie Liliane nel 1987. Solo che si è trattato di 36 anni pieni di dedizione e grandi performance gastronomiche, ma ora è arrivato il momento di dire basta.

Moissonier chiuderà il suo ristorante in via definitiva il 30 giugno 2023. Ma attenzione: lo chef ha poi annunciato in maniera sibillina che, dopo una lunga pausa estiva, apriranno un nuovo capitolo. Cosa vuol dire? Nessuno lo sa ancora. Che finisca col fare come col Noma di Rene Redzepi? Che ha annunciato la chiusura del Noma così come lo conosciamo per riaprire in un’altra forma più smart e che sia più sostenibile?

Difficile a dirsi. Quello che per ora sappiamo è che per i restanti due mesi di attività, il ristorante Le Moissonier proporrà solamente un menu degustazione con 4 portate a pranzo (145 euro) e un menu degustazione il venerdì e il sabato sera da 6 portate (240 euro).