Consumi: +30% di vendite per il pesce fresco

Ripartono i consumi di pesce fresco, che fanno segnare un +30% di vendite rispetto al periodo del lockdown, ma anche rispetto allo stesso periodo del 2019: lo dice Fedagripesca.

Consumi: +30% di vendite per il pesce fresco

Che la pandemia abbia stravolto i consumi è un fatto ormai accertato e, oggi, dopo il lockdown, crescono del 30% le vendite del pesce fresco. Dopo i mesi che hanno sconvolto il mondo con l’emergenza sanitaria, i meccanismi psicologici ed economici che regolano gli acquisti sono molto cambiati: c’è chi gioisce e chi risente del mercato (come ad esempio la carne, che a livello internazionale viene sempre più sostituita con alternative vegetali).

Agli Italiani chiusi in casa, invece, sembra essere mancato soprattutto il buon pesce, i molluschi e i crostacei freschi. Ora quindi, ritrovate le pescherie e riaperti i ristoranti, i consumi stanno crescendo in maniera importante. Anche i prezzi stanno rientrando nella normalità, dopo un momento in cui il mercato della pesca era stato stravolto dalla situazione improvvisa.

A renderlo noto è Fedagripesca-Confcooperative che parla di un aumento medio del 30% delle vendite rispetto al periodo della quarantena, con picchi del 50% nelle località marine a ridosso delle grandi città. Non solo una (naturale e ovvia) crescita rispetto ai mesi del lockdown, ma anche – dice sempre Fedagripesca-Confcooperative – un aumento dell’acquisto di pesce fresco anche ispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per esempio, dice il rapporto, a Chioggia il mercato ittico locale segna +4% rispetto al 2019.

[Fonte:Ansa]