Cristina Bowerman: “Bisogna aprire in sicurezza, non continuare a chiudere”

Anche Cristina Bowerman parla della difficile questione del settore della ristorazione: secondo la chef bisogna aprire in sicurezza e non continuare a chiudere.

Cristina Bowerman: “Bisogna aprire in sicurezza, non continuare a chiudere”

La chef Cristina Bowerman ha rivelato all’Ansa cosa ne pensa dell’attuale situazione del settore della ristorazione in vista anche delle nuove restrizioni post Epifania. Secondo la chef bisogna riaprire in sicurezza e non continuare a chiudere.

Cristina Bowerman, che è anche presidente degli Ambasciatori del Gusto, ha sottolineato che ci troviamo nel caos più totale: non si sa più a chi dare retta. Quello che le sembra più assurdo è che si continua a concentrarsi sulla chiusura e relative norme, in quanto è lampante che il lockdown, così come è stato organizzato, è stato un fallimento. Secondo la chef, infatti, non ha prevenuto più di quanto sarebbe potuto accadere se si fosse rimasti aperti rispettando precise norme.

Secondo Bowerman, ci si dovrebbe comportare esattamente all’opposto: aprire in sicurezza. Secondo quanto pronosticato dagli esperti, un’immunità di gregge sarà possibile solo verso ottobre visto che si sta iniziando a vaccinare solo ora. E giustamente la chef si chiede come possa pensare il Governo che le attività rimangano in questa sorta di limbo fino in autunno.

Secondo le ultime decisioni del Governo, dopo l’Epifania i weekend in tutta Italia saranno in zona arancione con divieto di spostamento fra regioni fino al 15 gennaio e riapertura delle scuole a partire dall’11 gennaio (anche se molte regioni, come il Veneto e le Marche, hanno già annunciato che le scuole rimarranno chiuse fino al 31 gennaio). E questo con l’ulteriore restrizione dei parametri che farà sì che le regioni possano diventare zone arancioni o rosse con indici RT più bassi. Il che, tradotto, vuol dire che ancora non si sa bene quali regioni saranno gialle, arancioni o rosse dopo la Befana, vista la modifica dei parametri.