Croazia: rincari del 20% sugli alimenti dopo il passaggio all’euro

Benvenuta Croazia nell'Eurozona! E come tutti i paesi europei prima di lei, Italia inclusa, dopo il passaggio all'euro i prezzi si sono impennati, con rincari del 20% sugli alimenti.

Croazia: rincari del 20% sugli alimenti dopo il passaggio all’euro

Verrebbe da andare dalla Croazia e battergli una mano sulla spalla: Croazia, benvenuta nel club dell’Eurozona. Il fatto è che anche la Croazia, come successo qui da noi in Italia fra l’altro, si è accorta di un piccolissimo dettagliuccio: passando all’euro, ha visto dei rincari esorbitanti. Gli alimenti hanno subito rincari anche del 20%, mentre i servizi sono arrivati all’80% in più. Ed è solo l’inizio.

Croazia e quei rincari causati dall’euro

euro

I dati parlano chiaro. Fino al 31 dicembre 2022 un caffè in un bar della Croazia costava otto kune. Dal 1 gennaio 2023, passando all’euro, ecco che, al cambio, quella tazzina sarebbe dovuta costare 1,09 centesimi. Solo che nei bar il caffè costa da 1,2 a 1,5 euro. E non è finita qui. Andando a fare la spesa nel nuovo anno, ecco che i croati hanno visto rincari negli scontrini di pane, cioccolato, burro e altri prodotti alimentari dal 3 al 20% in più rispetto a quando pagavano in kune.

Le grandi catene di distribuzione e i commercianti si sono giustificati sostenendo che era tutta colpa dell’inflazione, dei rincari delle materie prime, dei rincari energetici e della guerra in Ucraina (proprio in Croazia l’anno scorso, fra le misure di sostegno economico, era stata tagliata l’IVA sugli alimenti). Tutto vero, solo che, come specificato anche da Davor Filipovic, dal 31 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 non è accaduto nulla fuori dall’ordinario che giustificasse dei rincari simili.

Ovviamente i croati non ci stanno e hanno iniziato a protestare, ma, vedendo come siano andate le cose in tutte gli altri paesi ammessi nell’Eurozona, noi compresi, non credo che le loro proteste sortiranno qualche effetto.

Spesa: i prezzi dei prodotti agricoli sono cresciuti del 30% secondo l’Eurostat Spesa: i prezzi dei prodotti agricoli sono cresciuti del 30% secondo l’Eurostat

I consumatori croati sono sul piede di guerra: secondo loro i commercianti stanno approfittando del passaggio all’euro per aumentare i prezzi. E così Andrej Plenkvovic e il suo esecutivo devono fronteggiare orde di consumatori inferociti. Per questo motivo stanno studiando come arginare il problema, magari anche pubblicando una sorta di “lista nera” degli esercizi commerciali che stanno speculando sulla questione.

Inoltre pare che il governo stia studiando una legge per riportare i listini dei prezzi ai valori di novembre o dicembre. E pensare che i rincari nel settore degli alimenti non sono neanche quelli peggiori. Se nel settore della ristorazione sono stati registrati aumenti dall’1 al 10%, ecco che nel settore dei servizi i rincari sono andati dal 10 all’80%, in un solo giorno.

Secondo Filipovic, tutti quelli che hanno aumentato i prezzi senza motivo a partire dal 1 gennaio devono tornare indietro. Effettivamente in Croazia esiste una legge sul controllo dei prezzi: chi la trasgredisce rischia multe anche da 26mila euro. Solo che è alquanto complicato applicarla in quanto bisognerebbe, in ogni singolo caso, provare che tali rincari siano stati frutto solo di speculazione e non dell’inflazione. Il rischio, infatti, è che poi siano le categorie dei commercianti a fare ricorso contro tali controlli e multe.