Spesa: i prezzi dei prodotti agricoli sono cresciuti del 30% secondo l’Eurostat

Il più recente rapporto Eurostat indica che nel terzo trimestre del 2022 i prezzi di prodotti agricoli sono aumentati del 30%.

Spesa: i prezzi dei prodotti agricoli sono cresciuti del 30% secondo l’Eurostat

Continuano a fioccare i rincari, con il prezzo medio dei prodotti agricoli nel contesto europeo che segna un aumento del 30% su base annua: si tratta di quanto emerso dal più recente rapporto redatto dall’Eurostat, che indica aumenti particolarmente severi soprattutto per cereali (+52%), uova (+49%) e latte (+42%). Sorpresi? Non dovreste, a meno che non abbiate passato gli ultimi mesi vivendo sotto una roccia (e in tal caso vi invidiamo un po’). Insomma, la pietra dello scandalo è (ancora una volta) l’invasione delle forze armate russe dell’Ucraina, evento che provocato forti scossoni sui mercati agricoli globali: d’altronde entrambi i Paesi si qualificano, nel contesto della produttività agricola, come due dei profili più importanti; e potevano vantare grandi flussi in export di grano, mais, semi oleosi e soprattutto fertilizzanti.

Il ruolo della guerra nei rincari ai prezzi

fertilizzante

Le esportazioni di derrate alimentari del cosiddetto Granaio d’Europa sono rimaste formalmente congelate per mesi interi, facendo concretizzare la minaccia di una crisi alimentare su scala globale; fino al raggiungimento del cosiddetto accordo sul grano che ha permesso all’Ucraina di ripristinare le proprie rotte commerciali sul Mar Nero. Questo, tuttavia, non è che un tassello di un ben più complicato mosaico: altro aspetto fondamentale e attualmente ancora problematico è infatti rappresentato dalle esportazioni di fertilizzanti, il cui blocco fa paventare una potenziale carenza alimentare per l’anno a venire.

Non manca, nella lettura proposta dall’Eurostat, un cenno alle numerose azioni intraprese per eliminare in maniera graduale ma costante la dipendenza del Vecchio Continente dai combustibili fossili russi, che hanno portato a un forte aumento dei prezzi dell’energia favorendo dunque “un forte aumento dei prezzi dei principali prodotti e input agricoli”.

Dal rapporto in questione è possibile poi apprendere che, nel periodo compreso tra il terzo trimestre del 2021 e quello del 2022 il prezzo medio dei beni e dei servizi attualmente consumati in agricoltura nel contesto europeo – ossia, in altre parole, i fattori di produzione non legati agli investimenti – è aumentato del 35%, in lievissimo calo rispetto al tasso registrato tra il secondo trimestre dell’anno scorso e del 2022 (+36%).

Si segnalano, all’interno di questo paniere, rincari particolarmente significativi soprattutto nel caso dei già citati fertilizzanti e ammendanti, il cui prezzo è fondamentalmente più che raddoppiato (+101%); per l’energia e i lubrificanti (+60%) e per i mangimi per animali (+35%). È per di più interessante, rimanendo in questo contesto, notare che i rincari più severi sono stati registrati in Ungheria (+61%), Lituania (+54%) e Slovacchia (+46%); mentre i più contenuti sono stati osservati Cipro, Malta (entrambi +5%) e Grecia (+9%).