Dazi UE: colpiti ketchup, cheddar, noccioline e patate americane Made in USA

Per par condicio arrivano anche i dazi UE che colpiranno diversi prodotti Made in USA, fra cui anche ketchup, cheddar, noccioline e patate americane. E videogiochi.

Dazi UE: colpiti ketchup, cheddar, noccioline e patate americane Made in USA

Dopo i dazi USA voluti da Donald Trump, adesso tocca ai dazi UE imposti ad alcuni prodotti Made in USA. I ministri del Commercio dell’Unione Europea, dopo l’ok ricevuto dalla Wto, l’Organizzazione internazionale del commercio, hanno deciso di imporre dazi per un valore di 4 miliardi su diversi prodotti americani, fra cui spiccano:

  • ketchup
  • formaggio cheddar
  • noccioline americane
  • patate americane
  • liquori
  • cotone
  • videogiochi
  • trattori
  • ruspe

I prodotti agricoli, inclusi i liquori, avranno dazi più alti, al 25%, mentre gli aerei Boeing avranno dazi del 15% (introiti di 1,8 miliardi di dollari). Questo vuol dire che i prodotti agricoli Made in USA subiranno una maggiorazione di circa 722 milioni di dollari (18%), mentre i restanti 364 milioni di dollari riguarderanno i beni agricoli processati.

Ovviamente il settore agroalimentare italiano è preoccupato da questi dazi UE perché teme ripercussioni per i dazi USA sui prodotti Made in Italy esportati negli USA. Ricordiamo, infatti, che gli Stati Uniti sono il principale mercato extra europeo per quanto riguarda i vini e formaggi italici.

Coldiretti ha ribadito che bisogna fermare subito la guerra dei dazi, i quali hanno colpito le esportazioni di cibo e bevande italiane per un valore di mezzo miliardo di euro su diversi prodotti:

  • Grana Padano
  • Gorgonzola
  • Asiago
  • Fontina
  • Provolone
  • salami
  • mortadelle
  • crostacei
  • molluschi
  • agrumi
  • succhi
  • liquori (amari e limoncello)

La speranza adesso è che, con l’avvento di Joe Biden alla Casa Bianca (al quale Grana Padano ha inviato una speciale forma dipinta con i colori delle bandiere italiana e USA come gesto benaugurale), questi dazi vengano rivalutati e che l’Unione Europea intavoli subito un dialogo costruttivo.