Delivery: ordina marijuana via app, la consegna la polizia

A Milano qualcuno ordina della marijuana tramite un'app di delivery. Il rider, insospettito dall'odore, chiama la polizia che consegna il pacco al cliente.

Delivery: ordina marijuana via app, la consegna la polizia

Una bizzarra storia di consegne a domicilio ai tempi del Coronavirus: a Milano un cliente ordina della marijuana tramite un’app di delivery. Il rider, durante la consegna, si insospettisce da quello strano odore di “erba” che arriva dal pacco e chiama la polizia. La quale decide di consegnare personalmente al cliente la merce richiesta.

Tutto è accaduto lunedì sera. Un ragazzo di 27 anni, brasiliano, ordina su un’app di delivery più di 30 grammi di marijuana. Il rider, ignaro della cosa, ritira il pacco in zona Bicocca per portarlo al cliente, ma subito percepisce un forte odore di “erba”. Il fattorino non ci ha pensato su due volte e ha subito contattato la Questura.

Sul posto è intervenuta una Volante: controllando il pacco hanno evidenziato la presenza di una bottiglia di vino e 32 grammi di marijuana. La Polizia ha così optato per fare una “consegna controllata”. In pratica sono andati insieme al fattorino a casa del cliente: quando il ragazzo ha ritirato il pacco ordinato ecco che la Polizia è intervenuta, identificandolo e indagandolo a piede libero.

L’ipotesi più probabile è che il ragazzo abbia cercato in questo modo di rifornirsi di droga evitando di uscire e di incappare nei controlli legati all’emergenza Covid-19. Peccato per lui che l’olfatto del rider si sia dimostrato infallibile.

Non è certo la prima volta che accade una cosa del genere: già ad aprile una persona aveva chiamato un rider di Glovo per consegnare della marijuana. Va bene che in tempi di Coronavirus Glovo consegna qualsiasi cosa a domicilio, anche affetto, ma bisogna rimanere sempre nei limiti della legalità, anche quando la consegna avviene fra due privati.