Dieta paleo, l’ordine dei biologi sospende un nutrizionista

L'ordine dei biologi ha sospeso per un mese un nutrizionista a causa della dieta paleo: mancano studi accreditati per supportare la validità di questa dieta.

Dieta paleo, l’ordine dei biologi sospende un nutrizionista

L’Ordine dei biologi ha sospeso un nutrizionista a causa della dieta paleo. Secondo il Consiglio disciplinare dell’Ordine, infatti, non esistono prove e documentazione scientifica sufficienti per testimoniare l’effettiva validità di questo tipo di dieta. Il biologo nutrizionista che sosteneva la dieta paleo è stato sospeso per un mese, nonostante avesse spiegato questa tipologia di dieta proprio al Consiglio, sostenendo la sua tesi con testimonianze dei pazienti. Tuttavia l’Ordine è stato intransigente: mancano delle prove scientifiche valide.

Ma che cos’è la dieta paleo? Nota anche nell’ambiente come paleodieta è una delle tante mode alimentari che vanno per la maggiore in questo periodo. Si tratta di un regime alimentare che si ispira a ciò che mangiavano gli uomini 10.000 anni fa. In pratica è una dieta low carb, cioè praticamente priva di carboidrati, dove si mangiano solamente carne (ma di animali abbattuti tramite la caccia), pesce (solamente pescato), vegetali, bacche e frutta.

La dieta paleo è praticamente priva di farine raffinate, cereali e dolci. Ovviamente è impossibile che questa fosse la dieta effettiva dell’uomo delle caverne: molto probabilmente a seconda delle diverse zone in cui vivevano gli uomini primitivi, cambiava anche di parecchio la dieta. Di sicuro c’erano popolazioni che praticavano di più la caccia, altre che preferivano raccogliere i frutti della terra e altri ancora che si dedicavano maggiormente all’agricoltura.

Tuttavia, l’Ordine dei biologi ha sospeso il nutrizionista perché mancano ancora studi clinici che non solo possano giustificare l’efficacia, ma anche attestare la sicurezza di questa dieta iperproteica. Questo anche considerando che FAO, OMS e tutte le linee guida dei diversi paesi del mondo indicano che serve un apporto giornaliero di carboidrati nella nostra dieta del 55-75%, con limiti per gli zuccheri aggiunti.

Il Consiglio di Disciplina dei biologi è stato ben chiaro: al momento, non può essere approvata una dieta che, anche se non improvvisata, non è mai comunque stata pubblicata su una rivista scientifica e che arriva ai pazienti senza essere stata controllata, verificata e corretta. La dieta paleo è uno stile alimentare molto estremo: rinuncia del tutto a cibi fondamentali come cereali e legumi, cosa che dal punto di vista nutrizionale non è corretto. Alla lunga, una dieta iperproteica simile può causare danni a reni e fegato. Infatti diete del genere sono da evitare se si soffre di problemi renali o epatici.

Inoltre pare che con questo tipo di dieta possano comparire altre problematiche:

  • mal di testa
  • alterazioni dell’umore
  • aumento di colesterolo e trigliceridi
  • carenza di calcio
  • diabete