Domino’s Pizza finisce in tribunale: pare abbia ordinato agli affiliati di sottopagare i dipendenti

Domino's Pizza è finito nei pasticci: pare che abbia ordinato ai suoi affiliati di sottopagare i propri dipendenti.

Domino’s Pizza finisce in tribunale: pare abbia ordinato agli affiliati di sottopagare i dipendenti

Domino’s Pizza è finito nei pasticci. Stando a quanto emerso dall’accusa redatta dallo studio legale Phil Finey McDonald – prova inconfutabile, questa, che viviamo tutti in una esilarante simulazione dove la malizia del destino è l’unica legge vigente -, infatti, il colosso della pizza a stelle e strisce sarebbe reo di aver pagato decine di migliaia di dipendenti ben al di sotto del salario minimo, con uno stipendio di circa 10 mila dollari l’anno. Quel che è peggio, sempre rifacendoci alle carte dell’accusa, pare che Domino’s abbia per di più direttamente ordinato ai suoi affiliati di sottopagare i lavoratori – un dettaglio che potrebbe condannare in maniera inequivocabile la colpevolezza della società.

Domino's Pizza

Nel 2016, la banca d’investimento Deutsche Bank ha stimato che il gigante della pizza riusciva a intascarsi oltre 30 milioni di dollari all’anno proprio grazie a questo simpatico sotterfugio. I dipendenti stessi, naturalmente, non hanno problemi a confermare quanto fosse misero il loro salario: Abhinav Rana, intervistato dal Sydney Morning Herald, ha raccontato di aver lavorato come autista in tre diversi punti vendita di Domino’s, dal 2016 al 2018, per una paga fissa di 12 dollari l’ora (che invece avrebbero dovuto essere almeno 25). “È stato un periodo molto difficile, per me” ha raccontato Rana. “Ero immigrato da poco e non conoscevo molto il sistema lavorativo, per cui mi sono semplicemente fidato”.

“Sappiamo che ci sono più di 55.000 lavoratori di Domino che possono beneficiare di questa azione collettiva” ha commentato Il segretario dei sindacati dei lavoratori al dettaglio e fast food (RAFFWU), Josbh Cullinan, riferendosi all’azione legale in questione. “Vogliamo assicurarci che queste persone vengano conteggiate in modo che possano chiedere ciò che gli è dovuto da Domino’s”. L’avventura italiana di Domino’s, invece, non è durata molto: si è spenta quest’estate nel silenzio generale.