Domino’s Pizza preso d’assalto in Texas: la foto dei lavoratori stremati è virale

Lavoratori stremati dopo sole quattro ore di assalto della clientela a Domino's Pizza: succede in Texas, dove una tempesta di neve genera il panico per gli approvvigionamenti alimentari.

Domino’s Pizza preso d’assalto in Texas: la foto dei lavoratori stremati è virale

Due impiegate di Domino’s Pizza, nella foto, si riposano stremate a fine turno dopo che il locale è stato preso d’assalto dai clienti: è diventata virale negli Stati Uniti l’immagine simbolo delle difficoltà di approvvigionamento alimentari in Texas durante la tempesta che ha colpito lo Stato.

La brutta tempesta di neve che si è abbattuta sul Texas ha infatti fatto saltare la corrente in tutto il Paese e ha causato il panico, per la difficoltà di procurarsi (e di cucinare) del cibo.

Così, i pochi ristoranti aperti sono stati letteralmente presi d’assalto, con situazioni di grandissimo caos e di grande fatica e stress per i lavoratori, come testimonia la foto diventata virale scattata al Domino’s Pizza a San Antonio, in Texas.

La foto, scattata dal dipendente July DeLuna, è stata condivisa su Facebook lo scorso 17 febbraio. Da allora, il suo post è stato condiviso centinaia e centinaia di volte. “Tutte le pizzerie della città erano chiuse”, ha raccontato sui social DeLUna, “e noi siamo stati aperti per quattro ore. QUATTRO ORE. E il cibo che normalmente serviamo in un intero weekend se n’è andato in quel lasso di tempo. Innumerevoli ordini. Innumerevoli persone che ci urlano contro. Innumerevoli volte abbiamo provato a dire che ci dispiaceva”.

“Questi siamo noi quando abbiamo finito il cibo e non avevamo più niente da servire. Non avevamo più nulla da mangiare nemmeno per noi. Abbiamo rinunciato al nostro cibo per servirvi. Abbiamo rinunciato alla nostra sicurezza per guidare fino a qui. Abbiamo rinunciato al nostro tempo per essere qui. Abbiamo rischiato tutto per essere qui per servirvi tutti. Per favore, comprendete che lavoriamo sodo non perché dobbiamo ma perché vogliamo aiutare e ci preoccupiamo”, ha scritto il dipendente della catena, forse non del tutto consapevole del livello di pubblicità che avrebbe fatto al marchio statunitense, oltre che ai suoi lavoratori.

[Fonte: Today]