Ecco quanto il food & beverage finanzia il mercato degli influencer

Quanto è importante il Food & Beverage per il mercato degli influencer? I compensi medi sono in calo, dicono i numeri, ma l'indotto complessivo è in crescita: diamoci un'occhiata.

Ecco quanto il food & beverage finanzia il mercato degli influencer

Quanto è appannata la vetrina dei social? Beh, dipende da dove ci si affaccia. I numeri, a dire il vero, dicono che il mercato degli influencer soffre di un calo generalizzato dei cachet medi su quasi tutte le piattaforme (fa eccezione Instagram, dove crescono invece dello 0,43%); ma l’indotto complessivo è in aumento. Ma dove si posiziona il food & beverage, in tutto questo?

La vetrina è ampia, dicevamo. DeRev, società specializzata in strategia, comunicazione e marketing digitale, ha recentemente aggiornato il Listino influencer marketing Italia, piccola grande Bibbia che racconta come se la cava chi calca il palcoscenico. La linea guida è che, in Italia, l’influencer marketing continua a essere uno strumento in voga.

Food & Beverage: gancio traino o fanalino di coda?

ristorante ristorazione

Largo ai numeri, dunque. Il settore, secondo le stime, dovrebbe chiudere l’anno in corso con un indotto complessivo di 385 milioni di euro (+4,05% sui 370 milioni del 2024); con cachet che però registrano, come accennato, un taglio piuttosto democratico (-5,5% Facebook, -2,03% TikTok, -6,55% YouTube).

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Uno sguardo più attento svela però una serie di segni in verde per le categorie “minori”, per così dire: su Instagram i Micro influencer (10k-50k follower) crescono del +33% e i Mid-tier (50k-300k) dell’8,3%; su  TikTok +13,3% per i Mid-tier e+6,2% per i Macro (300k-1M follower); e su YouTube +5% per i Macro (100k-500k follower), +2,7% per i Mega (500k-1M follower). Piccola eccezione per i Nano influencer (5k-10k follower), che insieme alle Celebrity (3 milioni in su) registrano le ferite più gravi (-16,7% su TikTok per i primi e -19,2% su IG per i secondi).

Il dado è tratto, e racconta di un trend che premia il valore reale dei contenuti, la capacità di engagement e il sentimento di autenticità. Ampliando l’analisi alle industrie che nel 2024 hanno fatto maggior ricorso all’influencer marketing sono scopriamo che il Food & Beverage è di fatto la seconda assoluta (18,2%), dietro solo a Fashion & Beauty (26%) e davanti a Gaming & Tech (15%) e Travel & Lifestyle (12,5%).

Incrociando i dati sarà interessante tenere sotto controllo come e per quanto il Food & Beverage manterrà la sua medaglia d’argento. La domanda è di autorevolezza, sì, ma anche e soprattutto di genuinità: vien da chiedersi se individui che vengono pagati per esprimersi con entusiasmo riusciranno a mantenere la loro pretesta di onestà. D’altro canto, in Inghilterra, c’è già chi comincia a dubitarne.