Expo 2020 Dubai: il padiglione dell’Olanda autoproduce l’acqua per coltivare il cibo

All'Expo 2020 Dubai il padiglione dell'Olanda si autoproduce da sé l'acqua per coltivare il cibo nel deserto. Ecco come fanno.

Expo 2020 Dubai: il padiglione dell’Olanda autoproduce l’acqua per coltivare il cibo

Se andate all’Expo 2020 Dubai, fate un salto anche al padiglione dell’Olanda: qui viene autoprodotta l’acqua necessaria per coltivare il cibo nel deserto, tutto nel pieno rispetto della sostenibilità.

Il padiglione dei Paesi Bassi ruota tutto intorno a una fattoria verticale di forma conica alta 18 metri. Ideata dall’architetto olandese Michiel Raaaphorst di V8 Architects, si tratta di un biotipo (praticamente un’area con un ambiente biologico uniforme) che vuole unire energia, acqua e cibo in modo da permettere l’agricoltura anche in zone dove la temperatura è troppo alta, come accade nel deserto di Dubai.

L’architetto ha rivelato che hanno costruito un sistema tecnologico per raccogliere sia l’energia solare che l’acqua dall’aria. Il tutto utilizzando, dunque, fonti rinnovabili e coltivando il cibo in modo sostenibile.

fattoria verticale

Se siete interessati ai dettagli tecnici, nella parte superiore del cono è posizionato un camino che aspira l’aria in modo da catturarne l’umidità e raccogliendo l’acqua tramite un processo di condensazione alimentato da pannelli solari installati sul tetto (cosa che ricorda un po’ le trappole a vento dei libri e del film di Dune, ma la cosa non deve stupire visto che le trappole a vento in realtà nascono come installazioni usate sin dall’antichità nel Medio Oriente).

Grazie a questa tecnica, il padiglione riesce a produrre fino a 1.200 litri di acqua al giorno. Parte di quest’acqua viene messa a disposizione dei visitatori assettati, mentre parte viene usata per irrigare circa 9.300 piante di menta, basilico e pomodoro che costeggiano la superficie del cono.

Questo processo di condensazione, poi, rilascia alti livelli di CO2, rendendo così il cono il luogo ideale per coltivare altri tipi di cibo come i funghi ostrica che richiedono un ambiente umido, buio e freddo.

La temperatura del padiglione viene regolata sfruttando l’energia dei pannelli solari. Rispetto alle tradizionali fattorie verticali, questo cono è più aperto e consuma anche meno energia. Ma il padiglione olandese riduce gli sprechi anche in altri modi. La facciata e le pareti esterne sono costruite con materiali industriali, mentre il pavimento è composto da una combinazione di funghi e paglia. Alla fine dell’Expo, tutti i materiali da costruzione verranno riciclati localmente.

Ah, se siete all’Expo Dubai, ricordatevi che il servizio ristorazione del padiglione Italia sarà gestito da Niko Romito.