Fare il bagno dopo aver mangiato? Secondo El Pais si può

El Pais sdogana un'atavica convinzione: si può fare il bagno dopo aver mangiato. Ora basta solo convincere di questo genitori e nonni.

Fare il bagno dopo aver mangiato? Secondo El Pais si può

El Pais contro genitori e nonni di tutto il mondo: si può fare il bagno dopo aver mangiato. Il giornale smonta questa atavica convinzione che da anni e anni impedisce a figli e nipoti di fare il bagno prima delle 16 perché “hai appena pranzato”. Solo che alle 16 i suddetti genitori e nonni ti appioppano anche la merenda, quindi ti tocca aspettare altre due ore prima di immergerti, ma ormai sei arrivato alle 18 quando l’acqua è troppo fredda… Il concetto è che, praticamente, il bagno non riesci mai a fartelo.

Comunque sia, ecco che El Pais ha deciso di realizzare un servizio a tema e ha così scoperto che non ci sono prove scientifiche che dimostrino che un eventuale annegamento o malore in acqua sia collegato all’aver pranzato. Se stiamo a sentire genitori e nonni, la digestione della prole può durare dalla mezz’ora alle due ore. E questo indipendentemente da quanto cibo tale prole abbia mangiato.

Secondo leggende metropolitane, andare a fare il bagno subito dopo aver mangiato provoca il “blocco della digestione”. Il mito sostiene che si sviluppino crampi che ci impediscono di muovere gambe e braccia e che portano poi ad annegare.

mangiare

Però è anche vero che la scienza non ha mai documentato un fenomeno simile. Se è vero che durante la digestione gran parte del sangue del corpo è impegnato nella zona dello stomaco (e quindi ecco arrivare quella sonnolenza e letargia post prandiale che magari tanto bene a chi nuota non fa visto che durante l’attività fisica sono altri gli organi che necessitano di più sangue e ossigeno), ecco che secondo Jesus Sueiro dell’Associazione galiziana di medicina di famiglia e di comunità, i casi di annegamento attribuiti all’aver mangiato poco prima in realtà non c’entrano nulla con la digestione, ma più che altro sono imputabili allo shock termico di entrare velocemente in acque molto fredde.

Ecco, vedete il paradosso? Da una parte i genitori che ti impediscono di entrare in acqua se hai mangiato mezzo cracker, ma dall’altra ti spingono a entrare velocemente in acqua sostenendo che l’acqua non è poi così fredda, anche quando tu stai cercando di acclimatarti e gli fai notare che quelle onde che ti stanno colpendo è come se fossero dei blocchetti di ghiaccio.

Ma torniamo al nostro shock termico: quando si entra in acqua troppo rapidamente, se la temperatura della suddetta è bassa, ecco che il differenziale di temperatura fra l’acqua e quella del nostro corpo causa ipotensione, cioè un calo della pressione sanguigna che provoca un collasso. La sincope può comportare diversi stintomi fra cui vomito, vertigini e perdita di coscienza. È questo a provocare l’annegamento, non il fatto di aver mangiato.

Alberto Garcia Sanz, della Scuola Spagnola di Soccorso e Primo Soccorso, spiega quello che accennavamo prima: quando si mangia, ecco che l’apparato digerente ha bisogno di più sangue e ossigeno, cosa che ci provoca sonnolenza e minor apporto di entrambi al cervello. Se però in questa fase post prandiale ci mettiamo a svolgere una qualsiasi attività fisica, ecco che sangue e ossigeno sono maggiormente richiesti ai muscoli che stanno facendo tale attività. E tale sangue verrà tolto all’attività digestiva, cosa che provocherà una cattiva digestione.

Solo che se tutto ciò accade mentre si fa una corsetta o delle flessioni, magari ho delle vertigini, un inizio di collasso e mi fermo prima di perdere conoscenza o al massimo casco a terra. Ma se sto nuotando, ecco che anche una lieve sincope con annessa perdita di conoscenza conduce all’annegamento.

Quindi il problema deriva tutto da tre fattori:

  • temperatura dell’acqua (il problema sorge già a temperature di 24°C)
  • attività fisica
  • ingestione di cibo

Quindi il concetto: se dopo aver mangiato, ti immergi gradualmente in acqua acclimatandoti poco per volta e non facendo attività fisica, non succede niente. Ma se hai mangiato molto, ti tuffi a bomba nell’acqua fredda e poi cominci a nuotare come se stessi allenandoti per le Olimpiadi, ecco, questo non va fatto.