Le fiamme hanno avuto origine nel comune di Sesto Fiorentino, nella città metropolitana di Firenze, e più precisamente nei terreni in via Mollaia, situati a una certa distanza dall’aeroporto Vespucci. Qualche folata di vento ha però favorito lo spostamento dell’incendio in questione in alcuni campi di grano nelle zone limitrofe, dove – complice la siccità che da mesi stringe l’Italia e le alte temperature che hanno reso la terra secca e arida – hanno trovato terreno fertile per continuare a bruciare, consumando i cereali e le altre colture.

Stando al rapporto degli agenti delle forze dell’ordine intervenuti per arginare il rogo, i campi in questione si trovavano nelle zone limitrofe agli svincoli delle autostrade A1 e A11: sul posto sono intervenuti sia i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Firenze Ovest e di Calenzano che un elicottero dalla base di Arezzo. È importante notare che non si tratta di un caso isolato: proprio negli ultimi giorni, infatti, un rapporto redatto dalla Coldiretti ha puntato la luce dei riflettori sull’emergenza incendi in Puglia, dove le fiamme lambiscono i campi di grano, i pini e gli alberi da frutto, e il Salento in particolare è avvolto dal fumo, con “i roghi alimentati dall’abbandono dei campi con gli ulivi che si sono seccati a causa della Xylella“.
Fonte: ANSA