Formaggi: acquisti in crescita del’8% a causa del Coronavirus secondo lo studio IRI

Secondo i dati di uno studio IRI, a causa del Coronavirus gli acquisti domestici di formaggi hanno registrato una crescita dell'8% (anche se meno bene va al latte).

Formaggi: acquisti in crescita del’8% a causa del Coronavirus secondo lo studio IRI

Pare che la pandemia da Coronavirus abbia incrementato gli acquisti domestici di formaggi: l’intero comparto ha registrato una crescita dell’8% secondo i dati dello studio IRI, anche se il settore del Latte Fresco fatica ancora a decollare (colpa delle modifiche fatte dagli italiani nella colazione).

In realtà, considerando solamente il mercato dei Formaggi, il comparto più grande di questo mercato, ecco che è stata registrata una crescita del +10%, con un valore di più di 7 miliardi di euro. In realtà la crescita maggiore è imputabile alla referenza Peso Imposto, mentre quella a Peso Variabile è stata penalizzata dal fatto che i prodotti confezionati vengono considerati “più sicuri” rispetto a quelli tagliati al momento. Da considerare, poi, che i banchi assistiti, quelli dei formatti a Peso Variabile, durante la prima fase della pandemia spesso erano chiusi.

Comunque sia, anche i Formaggi a Peso Variabile hanno registrato una crescita di più del 3%. In generale, l’incremento del comparto Formaggi è stato registrato in tutti i canali di acquisto: se il Supermercato si è imposto, ottime anche le performance dei Discount (con la crescita maggiore, si arriva al +18%). Inutile dire che anche qui il canale Online ha ricevuto una spinta notevole a causa della pandemia: per i Formaggi la crescita è stata del +165%.

Se vi state, poi, chiedendo quali siano stati i formaggi più venduti, ebbene, i prodotti DOP hanno registrato un +13,1%, mentre quelli con latte 100% italiano sono arrivati al +11,7%. Per i prodotti tipici, il Gorgonzola è andato per la maggiore, con il +25%.

La tendenza a preferire prodotti che si concentrano sulla salute e sul benessere, ha fatto sì che anche qui prendessero piede tendenze come il Free From e il Biologico. Per i Formaggi, questo si traduce con un boom della crescita dei prodotti senza lattosio (sia per i tipi diformaggio che ne hanno naturalmente poco, sia per quei tipi dove i vari marchi hanno creato versioni senza lattosio, come la mozzarella, la ricotta…).

Meno bene va al Biologico che rimane un prodotto di nicchia all’1% e che registra un calo delle vendite nel 2020. Infine, nel corso della pandemia sono stati venduti tantissimi Formaggi destinati ad essere utilizzati nelle varie preparazioni alimentari, con mozzarella da cucina e mascarpone in testa.