Formaggi rubati a un pastore cuneese, ma lui ha ripreso il ladro

Un pastore subisce un furto e minaccia il ladro via Facebook: riconsegna il maltolto o ti denuncio. Ma siamo sicuri che questa deriva ci porti sulla strada giusta?

Formaggi rubati a un pastore cuneese, ma lui ha ripreso il ladro

Un pastore cuneese ha avuto una brutta sorpresa, quando ha scoperto che gli erano stati rubati i suoi formaggi, ma ha minacciato su Facebook il ladro, spiegandogli di averlo ripreso e di essere pronto a consegnare le registrazioni ai carabinieri, e così ha velocemente risolto il caso.

Ricorda un po’ la vicenda dei ladri di brioches di Candelo bacchettati dalla proprietaria del bar, che gli ha proposto di evitare la denuncia solo se fossero andati a lavorare un giorno da lei, per capire cosa significasse svegliarsi presto, aprire un bar e sudarsi il pane quotidiano.

Nell’era social pare quindi andare di moda la “giustizia fai da te” (che per fortuna al momento si limita a redarguire i ladruncoli via Facebook), come dimostra il caso di Massimiliano Baldo, produttore di Ormea, nel Cuneese, che ha postato la sua storia sul suo profilo, facendola diventare discretamente virale (diverse migliaia le condivisioni e i mi piace ottenuti, risultato non male per un pastore cuneese).

“COMUNICAZIONE DI SERVIZIO AL LADRO DI FORMAGGI
Vorrei dire al ladro di formaggi che lunedì 19 agosto alle 17:15 mi ha rubato il formaggio nella cella degli Stanti che ha dimenticato un particolare….le telecamere!!
Quindi ora hai tempo fino a lunedì per farti vivo e pagarmi il formaggio rubato oppure andrò dai carabinieri con foto e video.
Ora ti insegno l educazione e il rispetto per il lavoro degli altri….quel formaggio l ho fatto lavorando dalla mattina alla sera ..mungendo col sole la nebbia la pioggia la grandine!
Viziatello del ca..o hai tempo fino a lunedì!!
P.S. nelle immagini anche il tuo cagnolino è rimasto proprio bene
Questo è il mio nr 349 8316384..chiamami pure ,vediamo se ora sei tanto coraggioso!
Ah dimenticavo.. il post è rivolto anche alla ragazza che era con te.”

Ecco il post del pastore, che evidentemente ha sortito il suo effetto, visto che a distanza di poco tempo è stato lo stesso Massimiliano a commentare spiegando che la situazione si era risolta, presumiamo con la confessione del ladro di formaggi.

Una vicenda che suona simpatica, così come quella del ladro di brioches, magari educativa nei confronti di chi prende per ragazzate azioni che si ripercuotono sul lavoro altrui. Resta però un velo di inquietudine nel sapere che oggi è più facile e veloce sistemare le cose facendo un post sui social che decidendo di rivolgersi alle autorità competenti: una deriva potenzialmente pericolosa, che oggi porta alla minaccia di consegna di un video alla polizia, domani chissà.

[Fonte: La Repubblica]