Francia: 100mila pesci morti al largo della costa dell’Atlantico, si indaga sulle cause

In Francia si sta indagando su una moria di pesci: sono 100mila i pesci morti al largo delle coste dell'Oceanto Atlantico per cause ignote.

Francia: 100mila pesci morti al largo della costa dell’Atlantico, si indaga sulle cause

Spostiamoci in Francia perché qui le autorità stanno indagando su una grave moria di pesci: più di 100mila pesci morti galleggiano al largo delle coste dell’Oceano Atlantico.

Gli attivisti di Sea Shepherd giovedì scorso hanno pubblicato le foto della moria spiegando che nel Golfo di Biscaglia, al largo della costa di La Rochelle, c’era un’impressionante massa di pesci morti. Si trattava di melù (Micromesistius poutassou, noto anche come potassolo, appartenente alla famiglia Gadidae, quella dei merluzzi), una sottospecie di merluzzo, tutti moti e galleggianti in acqua.

Gli attivisti sottolineavano che in quella zona stavano operando quattro imbarcazioni, fra cui il Margiris, il secondo peschereccio più grande del mondo. L’armatore della nave tramite il suo rappresentate Pelagic Freeze-Trawler Association ha rilasciato una dichiarazione nella quale spiegava cosa fosse accaduto. In pratica intorno alle 5.50 del 3 febbraio 2022 una grossa quantità di meù è fuoriuscita accidentalmente dalla nave Margiris a causa della rottura di una rete.

pesci morti

Un incidente simile è un evento raro e in questo caso la causa è da ricercarsi nella gran quantità (inaspettata) di pesce catturato. Tuttavia in linea con la normativa, l’incidente e la quantità di pesce perso sono stati entrambi registrati nel giornale di bordo della nave, segnalati poi anche alle autorità di stato della bandiera dell’imbarcazione, la Lituania.

La PFA ha spiegato che non si è trattato di una cattura accessoria in quanto il melù è uno dei pesci da loro maggiormente pensati: non è nel loro interesse, dunque, perdere così il pesce. Questo quantitativo di pesce perduto verrà ora detratto dalla quota della nave. La PFA ha poi concluso ricordando che loro pescano solamente per il consumo umano e si rammaricano che questo pesce ora non sia più disponibile per tale scopo.

Intanto, però, Annick Girardin, ministro francese per la Pesca e le questioni marittime, ha affermato che la vista di tutto quel pesce morto è stata scioccante, chiedendo anche di avviare un’indagine in modo da accertare le cause del consistente sversamento di pesce. Girardin ha poi twittato ricordando che la Francia appoggia la pesca sostenibile, cosa che non si riflette in quanto accaduto.

E termina sostenendo che se si fosse verificata un’infrazione, ecco che bisognerebbe sanzionare i responsabili. Dal danto suo Virginijus Sinkevicius, commissario europeo per l’Ambiente, ha ribadito che la Commissione UE reagirà immediatamente a questo “sfortunato incidente nel Golfo di Biscaglia”, spiegando che è stata avviata un’indagine per ottenere prove e informazioni esaurienti.

Secondo Lamya Essemlali di Sea Shepher, invece, i pesci sarebbero stati deliberatamente sversati in mare.

L’anno scorso, invece, nel mar Menor in Spagna erano morti migliaia di pesci e crostacei.