Francoforte: ordina un pasto vegano sull’aereo, ma arriva solo una bottiglietta d’acqua

In un volo da Francoforte a Toronto una viaggiatrice che aveva ordinato un pasto vegano sull'aereo si è vista recapitare solamente una bottiglietta d'acqua.

Francoforte: ordina un pasto vegano sull’aereo, ma arriva solo una bottiglietta d’acqua

Questa storia arriva Francoforte: una passeggera che stava viaggiando in aereo diretta verso Toronto, nel Canada, aveva ordinato un pasto vegano. Peccato solo che le assistenti di volo le abbiano consegnato solamente una bottiglietta d’acqua.

Il nome della viaggiatrice in questione è Miriam Porter, una scrittrice di Toronto che aveva prenotato un volo sull’Air Canada che da Francoforte l’avrebbe portata a Toronto. Si tratta di un viaggio di ben 10 ore nei quali sono previsti almeno due pasti caldi.

Come da manuale, Miriam ha sfruttato l’opzione di Air Canada che prevede la possibilità di ordinare pasti speciali. Secondo la compagnia aerea è possibile prenotare questi pasti almeno 24 ore prima della partenza, ma Miriam era tranquilla in quanto li aveva pre ordinati con un mese di anticipo, confermandoli per ben tre volte.

Acqua in bottiglia

Così ha iniziato il viaggio serenamente, ma quando è arrivato il momento della consegna del primo pasto, ecco che gli assistenti di volo le hanno dato solamente una bottiglietta d’acqua (e manco consegnata da Jason Momoa, che sempre acqua era, però almeno era un gran bel vedere). Peggio le è andato con il secondo pasto: le hanno dato un tovagliolo vuoto.

La Porter ha così immortalato l’accaduto in un video che ha poi pubblicato su TikTok. Ovviamente la Porter ha chiesto spiegazioni all’equipaggio e gli assistenti di volo le hanno spiegato che i pasti vegani non erano arrivati sull’aereo e che queste cose a volte accadono. Ok, sì, ma devi avere un’alternativa: non puoi obbligare le persone a non portarsi il cibo sul volo e poi non fornirgliene tu stesso, soprattutto in viaggi lunghi.

In realtà un’assistente di volo è poi riuscita a trovare della frutta per il primo pasto e una barretta di muesli per il secondo, ma la Porter non ha ricevuto nulla più di questo.

Beh, non mi lamenterò più di quella volta in cui ho avvisato durante una cena con hamburger di essere allergica ai legumi (più che altro per evitare salsine sospette con soia e affini) e al posto del semplice hamburger che mi ero immaginata di ricevere, mi è arrivata un’insalata. Scondita.