Frutta secca: una piccola quantità al giorno riduce il rischio di infarto del 25%, dice uno studio

Noci, mandorle e la frutta secca in generale possono aiutare a ridurre notevolmente il rischio di infarto e ictus.

Frutta secca: una piccola quantità al giorno riduce il rischio di infarto del 25%, dice uno studio

Un po’ di frutta al secca al giorno toglie il medico di torno, a quanto pare. Secondo uno studio portato avanti da un gruppo di ricercatori scandinavi, infatti, l’aggiunta di un po’ di croccantezza alla vostra alimentazione potrebbe infatti aiutare a ridurre notevolmente il rischio di malattie o altri problemi cardiaci come infarto e ictus: i risultati, pubblicati sulla rivista Food Nutrition Research, d’altronde, parlano chiaro, e arrivano addirittura a stimare una riduzione del 20-25% di problemi cardiovascolari. È bene notare, prima di tuffarci nei dettagli della ricerca, che secondo gli studiosi i risultati migliori per abbassare il livello di colesterolo nel sangue possono essere ottenuti con mandorle, noci e pistacchi.

Noci, mandorle e altri semi: i benefici della frutta secca per il cuore

gherigli di noci per pesto di noci in una ciotola

“Se mangi una manciata di noci ogni giorno, ovvero circa 30 grammi, avrai un rischio inferiore del 20-25% di soffrire di malattie cardiovascolari” ha spiegato Erik Kristoffer Arnesen del Dipartimento dell’Università di Oslo di nutrizione, uno degli autori dello studio. “In confronto, gli adulti nei paesi nordici mangiano in media solo circa quattro grammi di noci al giorno. Molti non mangiano affatto noci, semi e altri tipi di frutta secca”.

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Entrando più nei dettagli, questi particolari alimenti hanno un effetto benefico sui livelli di colesterolo nel sangue mantenendoli bassi, e prevenendo così l’accumulo di grasso nelle arterie e l’eventuale insorgere di malattie cardiovascolari come infarti e ictus. “L’ostruzione delle arterie, o arteriosclerosi, è di fatto uno dei maggiori fattori di rischio per gli attacchi di cuore” ha spiegato a tal proposito Arnesen.

Lo studio ha coinvolto più di 1,8 milioni di partecipanti, e i ricercatori hanno portato avanti la loro analisi esaminando il rischio relativo di malattie cardiache o ictus e la quantità di frutta secca consumata in un giorno. I risultati, come abbondantemente spiegato nelle righe precedenti, indicano che l’assunzione di noci, mandole e altri semi può abbassare la concentrazione di lipidi nel sangue; anche se gli autori hanno specificato che non sono stati in grado di comprendere se gli stessi alimenti influiscono sulla glicemia andando a ridurre, coincidentalmente, il rischio di diabete di tipo 2.

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Il gruppo di lavoro, in ogni caso, è unanime nel suggerire che la composizione degli acidi grassi contenuti nelle noci – e naturalmente in altri tipi di frutta secca – è generalmente benefica per lo stato di salute. La comunità scientifica, analizzando lo studio, ha concluso che i risultati sono di fatto in linea con quanto già scoperto circa la dieta mediterranearecentemente nominata per il sesto anno consecutivo la migliore al mondo – e il suo impatto benefico sulla salute.