Gelato: prezzi in aumento del 23% a causa dei rincari di energia e materie prime

Con il caldo aumentano i consumi di gelato. Ma il prezzo è aumentato del +23% rispetto all'anno scorso a causa dei rincari dell'energia e delle materie prime come uova, latte e zucchero

Gelato: prezzi in aumento del 23% a causa dei rincari di energia e materie prime

Abbastanza prevedibilmente anche il gelato non è esente dai rincari di questo periodo. Con l’arrivo del caldo (o quasi: dopo il weekend di bel tempo, adesso ci aspetta una settimana di tempo incerto), il consumo di gelato sta aumentando. Solo che i consumatori si sono resi conto di una cosa: il prezzo è aumentato. E non di poco: rispetto all’anno passato, infatti, si parla di un incremento del prezzo del +23%.

Perché sono aumentati i prezzi del gelato?

gelato coppetta

I dati provengono dall’Istat e sono stati analizzati da Coldiretti. Visto il caldo dello scorso weekend, ecco che i consumi di gelato si sono improvvisamente impennati. Solo che altrettanto hanno fatto i prezzi.

Il problema è che i rincari dell’energia e delle materie prime stanno pesando anche sul prezzo del gelato al consumatore finale. Considerando che il prezzo delle uova è salito del +17%, che quello del latte è cresciuto del +21% e che quello dello zucchero è salito del +54%, è facile capire perché il prezzo finale del gelato sia aumentato così tanto.

In particolare lo zucchero è aumentato così tanto anche a causa della guerra in Ucraina. Nonostante l’aumento dei prezzi, però, gli italiani continuano a mangiarlo. Secondo i dati rivelati da Coldiretti, il gelato vanta in Italia un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di euro. A produrlo ci pensano anche 39mila gelaterie, in cui lavorano 75mila persone.

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Proprio nelle gelaterie italiane, ogni anno vengono usati 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zucchero, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri ingredienti. Il gelato artigianale nei gusti tradizionali è quello preferito dalla maggior parte dei consumatori. Tuttavia molte gelaterie offrono gusti particolari della casa studiati ad hoc, rivolti anche a chi è sottoposto a regimi dietetici particolari (fra cui anche gelati vegani o per celiaci).

In crescita anche le agrigelaterie artigianali, quelle in cui la materia prima deriva da prodotti nazionali anche particolari, fra cui latte di asina, di capra, di bufala o di pecora. Qui spesso gli ingredienti sono a chilometro zero e non mancano gusti dedicati alle eccellenze italiane, fra cui anche il Prosecco o il basilico.

Bisognerà adesso vedere come andrà questa stagione primaverile-estiva appena iniziata. L’anno scorso, per esempio, a causa dei rincari delle bollette, una storica gelateria di Palermo aveva deciso di chiudere con due mesi di anticipo la stagione, proprio perché i guadagni non riuscivano comunque a coprire le spese dovute ai rincari.