Glifosato: secondo l’European Chemicals Agency non è cancerogeno

Secondo l'European Chemicals Agency il glifosato non è cancerogeno. Al massimo provoca solo un po' di cecità ed è tossico per gli organismi acquatici, ma non provoca il cancro.

Glifosato: secondo l’European Chemicals Agency non è cancerogeno

Anche l’European Chemicals Agency ha deciso che il glifosato non è cancerogeno. Certo, può provocare gravi lesioni oculari, è tossico anche sul lungo periodo per gli organismi acquatici, ma non può essere classificato come sostanza cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione.

In realtà già a giugno 2021 l’Unione Europea aveva dichiarato che il glifosato non era cancerogeno e che poteva essere nuovamente utilizzato, con la Francia che aveva anche chiesto nuovamente la sua approvazione in Europa.

Adesso arriva anche l’Echa, l’agenzia dell’Unione Europea deputata alla sorveglianza delle sostanze chimiche, a fornire il suo parere in merito al controverso erbicida.

glifosato

Tale parere è stato anticipato dall’agenzia UE tramite una nota e fa parte di una valutazione più ampia di questa molecola. I risultati finali verranno poi inviati alla Commissione europea e all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) entro la metà di agosto.

A quel punto toccherà poi all’Efsa fare una valutazione dei rischi del glifosato, valutazione che sarà pronta forse a luglio 2023. Una volta fatto ciò, la Commissione redigerà una nuova relazione da presentare agli Stati membri, con annesso progetto di regolamento che indicherà se riammettere o bloccare l’uso del glifosato in Europa.

Questa valutazione dell’Echa va contro quella del 2015 dell’Agency for Research on Cancer (Iarc) che aveva classificato il glifosato come “probabilmente cangerogeno per l’uomo”.