Si fa un nuovo passo in avanti per la tutela dei rider sotto il marchio Glovo in Italia. L’ambito specifico è quello del lavoro in condizioni climatiche estreme, svolto ad esempio nelle giornate estive da bollino rosso. Il “bonus caldo” di pochi centesimi proposto dall’azienda spagnola proprio quest’estate non è chiaramente bastato, e a sentenziarlo è stato il Tribunale di Milano. Da adesso, il colosso del food delivery dovrà adottare una serie di misure aggiuntive per proteggere lavoratrici e lavoratori in sella nei giorni più caldi.
Le condizioni imposte dal Tribunale di Milano
Minime percentuali di guadagno in più per chi pedala dai 32 gradi in su. Il bonus di Glovo non era stato visto di buon occhio dai sindacati, specie da NIdiL-Cgil, i quali temevano che la proposta rischiasse di “trasformare un pericolo per la salute in un incentivo economico” – di solo pochi spiccioli, poi.
Così Foodinho srl, la società che gestisce Glovo nello Stivale, aveva fatto dietrofront, dando una nuova veste al bonus sotto forma di contributo per acqua e sali minerali. Ma era ancora troppo poco, e a deciderlo è stata la magistratura sotto l’input del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di Palermo e Trapani Riccardo Vittorio Marotta, di Filcams Cgil. Supportato dall’avvocato Carlo De Marchis, Marotta si è rivolto al Tribunale di Milano, competente per l’azienda spagnola, e il riscontro è stato positivo.
Da oggi le e i rider dovranno essere dotati, a spese dell’azienda, di tutti i dispositivi atti a proteggersi dal calore: cappello con visiera, occhiali da sole con filtri UV, creme solari ad alto fattore protettivo, borraccia termica e sali minerali idrosolubili. Inoltre, il brand di consegne dovrà erogare un contributo per il rimborso di acqua pari a 30 centesimi per ogni consegna completata con temperature superiori o uguali a 25 gradi.
Non solo: caso raro solitamente riservato al lavoro dipendente, Glovo sarà chiamata a confrontarsi con un rappresentante della sicurezza per valutare i rischi derivanti dal lavoro in condizioni climatiche estreme. Questi dovranno essere calibrati sulle condizioni specifiche delle e dei rider, quali età, sesso, gravidanza e provenienza geografica.