Gordon Ramsay parla per la prima volta della perdita del figlio Rocky

Dopo sette anni dall'accaduto, Gordon Ramsay ha deciso di commentare la dolorosa perdita del figlio Rocky.

Gordon Ramsay parla per la prima volta della perdita del figlio Rocky

Siamo nel giugno del 2016: Tana Ramsay, incinta di poco meno di una ventina di settimane, perde il figlio Rocky a causa di un aborto spontaneo. Una tragedia a più riprese affrontata dalla stessa Tana, che non ha esitato a ricordare il piccolo defunto durante il giorno del suo compleanno e, ancora più recentemente, con una foto pubblicata su Instagram scattata proprio durante il periodo della gravidanza, apparentemente appena una manciata di giorni prima che Rocky perdesse la vita.

A differenza della moglie Gordon Ramsay ha invece preferito affrontare la perdita con riserbo, lontano dalle telecamere e dai microfoni, preferendo evidentemente digerire il dolore nella sua intimità. A distanza di sette anni dalla perdita di Rocky, tuttavia, lo chef ha deciso di rompere il silenzio attraverso una toccante intervista rilasciata a People.

Gordon Ramsay commenta la perdita del figlio Rocky

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“Non esiste un libro che possa guidarti attraverso una perdita del genere” ha commentato Gordon Ramsay. “Perdere Rocky è stata davvero dura. Vivere questo trauma è stato un momento che cambia la vita”. Nella limpida sofferenza del lutto, tuttavia, la famiglia Ramsay ha saputo trovare una nuova unità.

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A oggi Tana e Gordon Ramsay sono sposati da 26 anni e hanno cinque figli – Megan, di 25 anni; i gemelli Jack e Holly, entrambi di 23 anni; Matilda di 21 e infine il piccolo Oscar, con appena quattro anni: tutti loro, genitori naturalmente compresi, indossano un gioiello che porta il nome di Rocky.

“Non avremmo avuto Oscar se non avessimo perso Rocky” ha proseguito lo chef, che si è poi immediatamente chiarito: “Non c’è stato un sostituto, tutt’altro, ma la perdita ha creato fra di noi un legame che in una situazione normale non avremmo mai potuto sperimentare”.

Avere la capacità di toccare con mano la profondità del dolore e trovare l’energia per reagire e tornare a costruire è tutt’altro che scontato, e stando a quanto spiegato dallo stesso Gordon Ramsay il merito di una tale reazione è stato anche e soprattutto della moglie Tana, una donna “incredibilmente resistente”.

“Questo è il suo potere speciale” ha concluso Ramsay. “Basta dare un’occhiata a come ha gestito l’intera situazione: si è aperta con le amiche che aveva vicino e che avrebbero potuto darle dei consigli, e subito dopo stata incredibile”. Gli stessi figli “ricevono molta forza dalla mamma” ha spiegato infine Gordon Ramsay. “Ci sono molte cose che Tana ha fatto, e non saremmo qui oggi senza quella forza”.