Granite pericolose per i bambini? Per gli scienziati è tutta colpa del glicerolo

Ma potranno mai delle granite essere pericolose per i bambini? Beh, secondo gli scienziati sì. Tutto dipende dalla presenza o meno del glicerolo e da determinate mutazioni genetiche nel DNA di quei bambini

Granite pericolose per i bambini? Per gli scienziati è tutta colpa del glicerolo

Mangiare una granita e finire in ospedale? Beh, pare che sia successo a diversi bambini. Ma chi mai avrebbe pensato che le granite potessero essere pericolose per i bambini? Finora, al massimo, potevamo immaginare che la loro maggior pericolosità, oltre a un “mal di testa da ghiaccio” se mangiate troppo velocemente, potesse consistere nell’inevitabile sbrodolamento con annessa sgridata genitoriale. Eppure no, secondo gli scienziati le granite possono effettivamente creare problemi ad alcuni bambini. Ed è tutta colpa della combo glicerolo + mutazioni genetiche del DNA di quei bambini.

Le granite, i bambini e il glicerolo

granita al melone senza gelatiera

Forse avrete letto in giro di alcuni bambini finiti in ospedale dopo aver mangiato una granita. No, non è stata colpa di una congestione, ma probabilmente del glicerolo contenuto in alcune granite. E si parla di sintomi come allucinazioni e bambini che si graffiavano il viso.

Sulle prime si era pensato a una reazione allergica al glicerolo, un dolcificante artificiale che viene spesso usato nelle bevande per evitarne il congelamento. Alcuni scienziati, però, hanno spiegato al Daily Mail come le cose potrebbero essere più complicate di così: alcuni bambini potrebbero essere portatori di una mutazione genetica che rende il glicerolo tossico per loro.

Non a caso, nel 2023, un’importante azienda britannica di granite, la Nichols, aveva rimosso tale dolcificante dai suoi prodotti, a scopo precauzionale. Il problema, però, è che il glicerolo (noto anche con la sigla di E422) è ancora presente nella maggior parte delle granite in vendita nel Regno Unito, senza considerare, poi, quello presente in svariati dolciumi e nelle barrette di cereali.

Per questo motivo gli esperti hanno chiesto alle autorità sanitarie locali di avvisare i genitori dei potenziali rischi del consumo di granite da parte dei loro figli. Nonostante le granite contengano anche altri ingredienti non propriamente naturali, come conservanti, aromi artificiali di frutta, coloranti alimentari e sale, per i medici il problema è proprio il glicerolo.

Secondo gli esperti, il glicerolo contenuto negli alimenti e nelle bevande è praticamente innocuo per gli adulti. Fra l’altro lo troviamo in farmaci usati per combattere il glaucoma e in diversi rimedi contro la stipsi.

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Non è però facile capire dove si trovi questo glicerolo: in molti prodotti inglesi, infatti, è presente, ma non dichiarato in etichetta in quanto presente in quantità minima. Come additivo, però, è molto popolare, soprattutto nelle bevande da quando, nel 2018, il governo inglese aveva introdotto la tassa sullo zucchero sulle bevande analcoliche (la medesima tassa che noi in Italia continuiamo imperterriti a rimandare).

Molto probabilmente il problema sta anche nella maggior concentrazione di glicerolo nelle granite rispetto a tali bevande analcoliche. Ma perché il glicerolo crea così tanti problemi ai bambini? Spesso causa mal di testa, nausea e perdita di coscienza. Secondo Jams Caulson, professore ed esperto di tossicologia presso l’Università di Cardiff, il glicerolo tende a disidratare i bambini, abbassandone anche il livello di zucchero nel sangue. Questo perché è assai efficiente nell’assorbire l’acqua in eccesso nel corpo, motivo per cui è usato nella terapia del glaucoma.

Durante questo processo, però, il glicerolo potrebbe anche assorbire zucchero, quindi ciò comporta ipoglicemia e i sintomi visti sopra. Ok, questo spiega i sintomi dei bambini, ma non perché solo alcuni bambini sono colpiti. In fin dei conti, tantissimi bambini mangiano granite tutti i giorni senza che succeda mai nulla.

Il prof. Alan Boobis, esperto di tossicologia presso l’Imperial College di Londra, ha ipotizzato che i bambini che hanno sofferto delle reazioni più gravi, potrebbero avere delle mutazioni genetiche che fanno in modo che il loro corpo non riesca a metabolizzare e, dunque, a eliminare il glicerolo. Per esempio, ci sono bambini che nascono con una mutazione nota come deficit della fruttosio-1,6-bifosfatasi, il che vuol dire che non riescono a produrre un enzima utilizzato per scomporre il glicerolo in glucosio.

Molte persone non si rendono conto di soffrire di questa problematica che può causare sintomi come sonnolenza, ipoglicemia e convulsioni. In tale ottica, bambini che non sanno di avere questa malattia, se dovessero consumare una quantità di granita che contiene parecchio glicerolo, potrebbero manifestare tali sintomi.