Green Pass, Fipe si rivolge ai ristoratori: “Controlli più rigorosi”

Con il Covid che continua a imperversare in Europa, Fipe invita i ristoratori a controllare con più rigore il Green Pass dei clienti.

Green Pass, Fipe si rivolge ai ristoratori: “Controlli più rigorosi”

Con il resto d’Europa che inasprisce sempre più le misure igienico-sanitarie per combattere il tragico innalzamento dei contagi da coronavirus, Fipe-Confcommercio ha voluto diffondere tramite una nota l’appello ai ristoratori di controllare con maggiore perizia che i clienti siano provvisti di Green Pass.

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L’invito, per l’appunto, si rivolge a tutti coloro che sono impegnati nel settore della ristorazione: “I pubblici esercizi devono fare la loro parte affinché le restrizioni individuali imposte dal governo attraverso il Super Green Pass durino il meno possibile”, si legge nella nota. “Per raggiungere l’obiettivo serve il massimo della responsabilità anche da parte dei gestori dei locali che devono effettuare controlli rigorosi sui certificati di chi vuole consumare al tavolo all’interno di bar e ristoranti come peraltro è previsto dalla legge”.

Successivamente ecco il paragone con il resto dei Paesi europei, che già hanno adottato misure più restrittive: “Per comprendere quanto sia seria la situazione basta guardare a quello che sta avvenendo poco oltre i confini nazionali in Austria, Germania ed Olanda. Questa ulteriore recrudescenza del virus va contrastata ad ogni livello perché oltre alla tutela della salute nessun imprenditore può correre il rischio che si riapra la stagione delle misure restrittive nei confronti delle imprese. Dobbiamo puntare al 100% dei controlli anche se questo richiede impegno organizzativo e talvolta ci espone ai malumori di una parte della clientela che mal sopporta il fastidio di essere controllata. Ma siamo in una fase in cui tutti devono dare prova di grande responsabilità”.