Green Pass: rinvio del Governo per baristi e camerieri, ok per dipendenti delle mense

Mario Draghi e il Governo frenano sul Green Pass: stop (per ora) a quello obbligatorio per baristi e camerieri, sì per dipendente delle mense.

Green Pass: rinvio del Governo per baristi e camerieri, ok per dipendenti delle mense

Ok, frenate i facili entusiasmi che nel titolo non ci stava tutto: per quanto riguarda l’estensione del Green Pass obbligatorio, Mario Draghi e il Governo hanno frenato un po’ l’entusiasmo iniziale. Per ora (e sottolineiamo per ora), c’è lo stop per baristi e camerieri, mentre verrà esteso da subito per i dipendenti delle mense.

Secondo le ultime direttive, il Green Pass verrà esteso da subito per le seguenti categorie di lavoratori:

  • personale addetto alle mense scolastiche
  • ditte di pulizie attive nelle scuole
  • lavoratori esterni a contatto con strutture sanitarie come le RSA

In un secondo momento, invece, verrà esteso l’obbligo graduale anche per altre categorie di lavoratori:

Successivamente toccherà a:

  • dipendenti statali
  • dipendenti delle aziende private

Se le ipotesi del Governo e il Cdm non cambieranno di nuovo idea, il percorso relativo all’ampliamento della platea di lavoratori con obbligo di Green Pass verrà un po’ rallentato rispetto a quanto ipotizzato nei giorni scorsi.

cameriere

Per quanto riguarda i lavoratori dei settori dove il Green Pass è già richiesto a chi frequenta quei luoghi, si parla di prendere in considerazione l’idea di estendere il Green Pass di sicuro non prima di metà settembre. Si tratta di:

  • ristoratori, camerieri e barman
  • gestori di locali
  • dipendenti di strutture come cinema e teatri
  • istruttori sportivi di piscine e palestre
  • autisti dei mezzi di trasporto pubblico locali

Per i dipendenti della pubblica amministrazione se ne riparla a ottobre: per loro potrebbe essere creata una piattaforma specifica per effettuare i controlli, un po’ come succede per la scuola.

Per ultimi arriveranno i lavoratori del settore privato, ivi inclusi gli operai delle grandi fabbriche o i dipendenti di piccole e medie imprese.

In questo caso il problema è capire chi debba coprire i costi delle spese per i tamponi per chi non è vaccinato. Ovviamente Confindustria spinga affinché sia lo Stato a sobbarcarsi questi costi, mentre il Governo sostiene che non debba essere lo Stato a pagarli (tranne che per i fragili) in quanto non deve essere la collettività a subire le conseguenze di chi non vuole vaccinarsi.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, compresi avvocati e commercialisti, attualmente non sono stati presi in considerazione fra le categorie per cui il Green Pass diventerà obbligatorio. Invece il certificato verde diventerà obbligatorio per i magistrati in quanto facenti parte della pubblica amministrazione. Ma attenzione: gli avvocati che dovranno accedere a strutture pubbliche come i tribunali avranno bisogno del Green Pass.