Ha aperto l’Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler, ecco cosa si mangia

Inserito nella storica Villa Moessner a Brunico, il nuovo Atelier di Norbert Niederkofler sarà coerente la filosofia che ha già fatto guadagnare 3 stelle Michelin allo chef altoatesino.

Ha aperto l’Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler, ecco cosa si mangia

La chiusura del St. Hubertus dello chef stellato altoatesino Norbert Niederkofler aveva fatto tanto parlare, ma non si trattava di una chiusura definitiva bensì di una metamorfosi. Nei giorni scorsi, infatti, ha aperto l’Atelier Moessmer a Brunico, un nuovo concept in un luogo tra il regale e il moderno. Anche se il progetto non è ancora ultimato al 100%, le idee sono molto chiare e la brigata è giovane. Abbiamo anche indiscrezioni su cosa si mangia e a quale costo.

Norbert Niederkofler: la sua versione sulla chiusura del St.Hubertus Norbert Niederkofler: la sua versione sulla chiusura del St.Hubertus

Il nuovo ristorante

villa-moessner Villa Moessner prima della ristrutturazione di Niederkofler

Cucina e tavoli (circa 40 posti) sono stati progettati all’interno di Villa Moessmer a Brunico, un contesto già storico e famoso per la presenza del lanificio Moessmer: è da qui che nasce il materiale per il celebre loden. Ed è da qui che nasce anche il progetto di Niederkofler, realizzato con Paul Oberrauch ovvero il presidente della Tuchfabrik Moessmer (appunto, la celebre industria tessile pusterese). la scelta di Brunico è una conferma: qui, lo chef tristellato aveva già aperto a Plan de Corones l’AlpiNN ed è vicino alla Valle Aurina dove è nato. A proposito, ci si chiede se le stelle Michelin saranno riassegnate in automatico anche alla nuova realtà oppure no.

Ne parla lo chef stesso, parole riportate da identitgolose.it: “l’idea dietro Atelier Moessmer è di creare un luogo dove, come chef patron, posso realizzare le mie idee. Un luogo dove si creano cose nuove e si reinterpretano vecchi concetti consolidati. Ci sarà la stanza degli aperitivi all’ingresso, la biblioteca con libri storici della Moessmer e dalla mia collezione privata, un grande tavolo per cene private, la sala da pranzo e il tavolo speciale sulla veranda, la serra appositamente aggiunta, che ospita anche la cucina aperta con spazio per 12 ospiti. Nel seminterrato c’è una cantina vini accessibile, la cucina di preparazione e gli uffici».

L’orto stellato

Il progetto, come anticipato, non è ancora completo. Manca infatti l’orto, per esempio: “bisognerà completare l’orto nel parco di settemila metri quadrati. Architetti e proprietà hanno fatto un grande lavoro, considerando la delicatezza degli interventi su una villa storica sotto tutela delle belle arti. Un piccolo capolavoro realizzato rispettando tutti i vincoli di legge”, afferma Niederkofler.

AlpiNN a Plan de Corones: il rifugio di montagna secondo Norbert Niederkofler AlpiNN a Plan de Corones: il rifugio di montagna secondo Norbert Niederkofler

Cosa si mangia

Norbert-Niederkofler

Giardino immenso, sale ovali con pareti trasparenti, spazi enormi e linee tra il minimal e il romantico senza tempo. Sembra tutto incantevole e non ci si aspetta che il meglio, ma cosa si mangia nell’Atelier Moessmer? Chef Norbert Niederkofler è Cook the Mountain, e tale filosofia lavorativa (nonché di vita, è il suo “modo di essere e di agire”) a quanto pare è rimasta tale. Quindi, protagonista sarà la cucina di montagna nel senso più ricercato e studiato che si possa immaginare. Il menu degustazione cosa 290€, in quanto trattasi di un’esperienza, non di una gita in campagna (cit. Carlo Cracco).