Hélène Darroze aprirà un ristorante dedicato agli hamburger a Parigi

Hélène Darroze amplia la propria collezione di locali con Joia Bun, hamburgeria che aprirà a breve in quel di Parigi.

Hélène Darroze aprirà un ristorante dedicato agli hamburger a Parigi

La regina delle stelle si (ri)lancia dello street food: stando a quanto riportato dai media locali, Hélène Darroze ha intenzione di aprire un ristorante dedicato agli hamburger in quel di Parigi. Joia Bun – questo il nome del nuovo locale, sulla cresta di un progetto nato tra le ceneri della pandemia – aprirà ufficialmente i battenti nella giornata di domani, martedì 7 marzo, in rue de la Michodière (2nd) rivelando un ambiente che ricorda l’esperienza dei tradizionali diner a stelle e strisce riadattato all’impronta di Darroze a partire dall’attenzione per la materia prima. Un assaggio? I clienti potranno scegliere tra sette ricette di hamburger, di cui tre con manzo Aubrac, uno con il nipponico Wagyu e uno con pollo giallo delle Landes, la regione da cui per l’appunto proviene chef Darroze.

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Hélène Darroze

Non mancheranno, naturalmente, le proposte per i clienti che per un motivo o per un altro hanno deciso di astenersi dal consumare carne. Tutti i prodotti, che siano di carne tradizionale o in versione vegetariana, saranno per di più accompagnate da patate cosparse di rosmarino fritto. A completare l’offerta ci saranno poi una serie di insalate per chi preferisce un pasto più leggero, delle crocchette “mac and cheese” – una vera e propria istituzione a stelle e strisce – e pollo fritto.

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E il dessert? Niente paura: il menu è completato da biscotti, gelato italiano e una selezione di maritozzi. Stando a quanto lasciato trapelare gli hamburger possono essere direttamente consumati al bancone, contribuendo alla sensazione di leggerezza e convivialità a cui evidentemente ha deciso chef Darrote ha deciso di puntare; o in alternativa ai tavoli disposti lungo le vetrine. Manca un ultimo dettaglio – i prezzi: secondo quanto riportato da C News il menu oscilla tra i 14,50 e i 45 euro, con quest’ultimo riservato al sopracitato hamburger con manzo wagyu.

Dicevamo, ceneri di pandemia e l’impronta di Darroze: prodotti stagionali – “Niente pomodori freschi se non tra giugno e ottobre” -, di qualità assoluta, il più possibile sostenibili e locali legati a doppio filo con produttori con i quali la chef vanta lunghi rapporti di collaborazione, come Huguenin a Parigi per la carne o Beñat a Saint-Jean de Luz per il formaggio.

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E la pandemia, che c’entra? Beh, il progetto Joia Burger è nato proprio nel lungo periodo delle restrizioni imposte dal Covid. A qualche anno di distanza, l’idea di Darrote è fondamentalmente stata quella di ampliare il concept con una nuova apertura: “Ho trovato il luogo ideale per esprimere questa nuova sfaccettatura di Joia” spiega Darrote “e soddisfare al contempo la richiesta insistente dei nostalgici dei nostri hamburger”.