I ristoranti che perdono stella Michelin (oltre a Casa Vissani) nel 2026

Tra le stelle perse, con la Guida Michelin 2026, c'è uno storico bistellato e un ristorante che deteneva il prezioso riconoscimento dal 1959.

I ristoranti che perdono stella Michelin (oltre a Casa Vissani) nel 2026

Passato il momento della festa e della celebrazione patinata, è il momento di analizzare a bocce un po’ più ferme i movimenti della Guida Michelin Italia 2026, presentata ufficialmente poche ore fa.

Le buone notizie le abbiamo date, oltre a un nuovo tristellato e due nuovi bistellati, ci sono diverse nuove stelle giovani e affamate, di cui gli ispettori gommati sembrano finalmente aver voluto riconoscere il talento, ma sappiamo che i lettori che analizzano una guida ristoranti appena uscita sono spesso animati da una cinica schadenfreude, e vogliono vedere un po’ di sangue, e quest’anno saranno accontentati con alcuni declassamenti che susciteranno un animato dibattito.

Chi perde la stella nella Michelin 2026

Philippe Leveille

I macaron persi in quest’ultima edizione della guida rossa sono in totale 21, di cui 15 non confermate per chiusura del locale o per trasferimento in nuova sede (è il caso, ad esempio, di Bros’, sicuramente in corsa per l’anno prossimo), e 5 i declassamenti veri e propri da una stella a zero. Tra questi ultimi due nomi risaltano particolarmente: Casa Vissani e Clinica Gastronomica Arnaldo.

Se nel primo caso si può ragionare sulla perdita di star power dopo che Gianfranco Vissani ha optato per un profilo un po’ più basso, lasciando le redini del ristorante di Baschi al figlio Luca, grande professionista ma certamente dalla personalità meno ingombrante rispetto a quella del padre, nel caso del locale di Rubiera il messaggio sembra chiarissimo: non ci sono intoccabili, e anche se sei lo stellato Michelin più storico d’Italia insignito ininterrottamente dal 1959, non è più tempo di nostalgia o premi alla carriera.

Sulle vongole aveva ragione Marco Sacco: ora chi gli restituisce la sua immagine? Sulle vongole aveva ragione Marco Sacco: ora chi gli restituisce la sua immagine?

Ma per due nuovi locali che si guadagnano l’ambita seconda, ce n’è uno che si è trovato, dopo 25 anni, declassato da bistellato a monostellato: parliamo del Miramonti l’Altro di Philippe Leveillé. Una scelta che farà senza dubbio discutere i gourmet, visto che lo chef bretone non sembra davvero perdere né colpi né personalità in cucina, così come Daniela Piscini continua gestire una sala illuminata.

Torniamo infine per un momento all’anno scorso, e alle due stelle perse dal Piccolo Lago, ufficiosamente per il vongola-gate. Ora che lo chef Marco Sacco è stato totalmente scagionato, in molti si chiedevano quale sarebbe stata la risposta di Michelin, che è arrivata. Nessuna stella per il ristorante di Mergozzo, lo rivedremo tra i nuovi ingressi mensili per riconquistarsi i riconoscimenti anno per anno?

  • Terramira – Capolona (AR) (chiuso)
  • Abbruzzino – Catanzaro (CZ) (chiuso)
  • The Cook – Genova (GE) (perdita per trasferimento)
  • Luigi Lepore – Lamezia Terme (CZ) (perdita per trasferimento)
  • Vite – Lancenigo (TV) (chiuso)
  • Bros’ – Lecce (LE) (perdita per trasferimento)
  • Felix Lo Basso home & restaurant – Milano (chiuso)
  • Accursio – Modica (RG) (chiuso)
  • Osteria Arbustico – Paestum (SA) (perdita per trasferimento)
  • L’Acciuga -Perugia (PG) (chiuso)
  • L’Arcade – Porto San Giorgio (FM) (chiuso)
  • Sud – Quarto (NA) (chiuso)
  • Re Maurì – Salerno (SA) (perdita per rinnovo)
  • Essenza – Terracina (LT) (chiuso)
  • Magorabin – Torino (TO) (perdita per rinnovo)
  • Casa Vissani – Baschi (TE)
  • Porta di Basso – Peschici (FG)
  • Arnaldo-Clinica Gastronomica – Rubiera (RE)
  • Zum Löwen – (BZ) Tesimo (chiuso e riaperto con nuova formula)
  • Josè Restaurant Tenuta Villa Guerra – Torre del Greco (NA) (chiuso e riaperto con nuova formula)
  • Miramonti l’Altro – Concesio (BS) (passa da due stelle a una stella)