Il colpo di mercato di Cova: Andrea Tortora entra nella maison

La storica pasticceria di Milano affida ad Andrea Tortora il compito di rinnovare la proposta.

Il colpo di mercato di Cova: Andrea Tortora entra nella maison

Cova è un’istituzione della pasticceria milanese: nata nel 1817 nella prima sede a fianco del Teatro alla Scala, ha da subito acquisito un ruolo di ritrovo mondano, accogliendo tra le sue sfarzose sale patrioti, compositori e musicisti.

Dopo la seconda guerra mondiale si sposta nell’ormai storica sede di via Montenapoleone, da dove, qualche decennio dopo, partirà l’espansione: prima nel 1993 con l’inaugurazione della prima sede all’estero, a Hong Kong, e poi nel 2013 quando il gruppo LVMH di Bernard Arnault la acquisisce per 33 milioni di euro, portando il marchio a diventare un piccolo impero.

L’ultima operazione “di mercato” di Cova è recentissima, e riguarda l’acquisizione di uno dei più grandi talenti della nostra pasticceria: Andrea Tortora.

Andrea Tortora entra in Cova

Andrea Tortora - Cova Milano - Credit Stefano Butturini (2)

Questa collaborazione annunciata è un progetto lungimirante e a lungo termine e che affida al talentuoso pasticcere il difficile compito di rinnovare, una per una, le referenze dell’attuale produzione dolciaria di Cova. Insomma, dopo duecento e passa anni, si tratta di svecchiare la proposta: “non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. Cambiare comincia da un pensiero nuovo. Per me, innovazione significa avere il coraggio di reinterpretare, rimanendo saldi nella tradizione ma con lo sguardo rivolto avanti”, questa la dichiarazione del pasticcere su come intende affrontare la sfida che lo attende.

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Da parte sua Tortora ha veramente poco da dimostrare: quarta generazione di pasticceri, e con un forte curriculum internazionale alle spalle -da Parigi a Londra, da Singapore a Venezia- si è anche confrontato con il fine dining negli anni al fianco di Norbert Niederkofler al St. Hubertus, proprio mentre riceveva la terza stella Michelin nel 2018, e collaborando con altri chef di caratura internazionale come Gualtiero Marchesi, Michel Roux e Antonio Guida.

Nel 2017 inizia la sua avventura solista col progetto AT Pâtissier, e la qualità dei suoi lievitati non ci è sfuggita, con il suo pandoro sul podio nella nostra classifica nel 2022 e 2023, e il panettone primo classificato nel 2021 e nel 2022.

Cornetto Algida “Stellato” di Andrea Tortora: Prova d’assaggio Cornetto Algida “Stellato” di Andrea Tortora: Prova d’assaggio

Paola Faccioli, CEO di Cova, commenta così: “la scelta di collaborare con Andrea Tortora nasce dalla volontà di coniugare l’eccellenza storica di Cova con una visione contemporanea della pasticceria d’autore. Andrea incarna i valori in cui crediamo: precisione, eleganza, innovazione e profondo rispetto per la tradizione. Con lui abbiamo voluto rafforzare l’identità di Cova, offrendo ai nostri clienti un’esperienza ancora più raffinata, autentica e internazionale”.

La missione non è delle più semplici, portare contemporaneità mantenendo salde le radici e senza tradire una storia di oltre due secoli, portando le nuove creazioni in 35 punti vendita nel mondo, raggiungendo città come Shanghai, Montecarlo, Parigi, Kuwait City, Doha, Riyadh, Atene, Istanbul e Taipei: non resta che attendere la prova dell’assaggio.