India, protesta degli agricoltori: fortificazioni belliche per proteggere Dehli

In India continuano le proteste degli agricoltori, e sono state costruite barricate e aumentata la sicurezza per impedire ai manifestanti di raggiungere Dehli.

India, protesta degli agricoltori: fortificazioni belliche per proteggere Dehli

Continuano senza sosta le proteste degli agricoltori indiani contro il governo e ora i confini di Delhi sono stati barricati per evitare ai contadini l’ingresso nella città.

Quelle che gli agricoltori definiscono “fortificazioni belliche” sono state improvvisate con filo spinato, massi e muri improvvisati. Per boccate ai manifestanti l’accesso alla città, inoltre, sono stati schierati droni e ufficiali in tutta l’area intorno alle proposte. Al confine Delhi-Haryana, i funzionari di polizia hanno bloccato le strade con grandi lastre di cemento e hanno inserito enormi chiodi di ferro lungo la larghezza della strada che porta al sito di protesta di Tikri.

Il commissario di polizia di Delhi SN Shrivastava ha difeso le barricate, spiegando di essere sorpreso che le stesse domande non siano state sollevate “quando la polizia è stata attaccata” o “quando le barricate sono state rotte il 26 gennaio”., facendo riferimento agli scontri in cui decine di ufficiali  sono rimasti feriti e un manifestante è morto.

La protesta, giunta al terzo mese, rappresenta la sfida più grande che il premier Narendra Modi abbia dovuto affrontare durante il suo mandato. Il suo governo si è offerto di sospendere le leggi, ma gli agricoltori vogliono che siano abrogate.

Anoop Chanaut, membro del Kisan Social Army e portavoce di alcuni dei manifestanti, ha detto alla BBC Hindi che il governo dice di essere a un passo dalla risoluzione della situazione, “ma poi installa barricate come se questo fosse un confine internazionale”. “Siamo seduti pacificamente sul nostro fronte e rimarremo seduti. Ma se vogliamo andare avanti per circondare il parlamento, queste barricate non ci fermeranno”, hanno poi aggiunto.

[Fonte: BBC | Fonte immagine: Pixabay]