Influenza aviaria, ancora un focolaio nel Veronese: riguarda un allevamento da 50 mila capi

Le autorità sanitarie hanno individuato un focolaio di influenza aviaria in un allevamento di polli in provincia di Verona.

Influenza aviaria, ancora un focolaio nel Veronese: riguarda un allevamento da 50 mila capi

Nel territorio della provincia di Verona continua a squillare l’allarme influenza aviaria: le autorità sanitarie locali hanno infatti localizzato un focolaio del virus ad alta patogenicità del sottotipo H5N1 in un allevamento industriale in quel di Ronco all’Adige, un piccolo comune di circa 6 mila anime nel territorio scaligero. Si tratta, secondo quanto emerso dai rapporti del personale veterinario, di un’attività che si occupa di allevare polli da carne di tipo broiler con una capienza – secondo gli ultimi aggiornamenti – di circa 53 mila capi complessivi.

polli aviaria

Il focolaio in questione è stato individuato grazie a una serie di operazioni di campionamento eseguita dai veterinari dell’Ulss 9 Scaligera: i titolari dell’attività in questione, comprensibilmente preoccupati dal dilagare di una moria insolita tra gli animali dell’allevamento, avevano infatti contattato le autorità sanitarie documentando i decessi in questione. I sospetti e i timori degli agricoltori hanno trovato un riscontro tristemente positivo nelle analisi del personale medico, che per l’appunto hanno confermato la presenza di influenza aviaria tra i capi presenti all’interno della struttura. Una volta verbalizzata la conferma l’unità di crisi si è riunita per deliberare e dare il via alle attività di abbattimento e alle altre misure di prevenzione.

Come accennato non si tratta affatto di un caso isolato: un mesetto fa circa le autorità sanitarie regionali hanno ritenuto opportuno allargare lo stato di allerta all’intero Veneto, diffondendo una serie di linee guida da seguire con attenzione in modo da ridurre quanto possibile il rischio di contagio.