IoApro: il centro di Roma blindato per la manifestazione (non autorizzata) dei ristoratori

I ristoratori e commercianti di IoApro hanno deciso comunque di organizzare la manifestazione a Roma, pur senza l'autorizzazione della Questura. Per questo motivo il centro della Capitale è ora blindato.

IoApro: il centro di Roma blindato per la manifestazione (non autorizzata) dei ristoratori

Nonostante il divieto da parte della Questura di Roma nel procedere con la manifestazione IoApro, ecco che i ristoratori e i commercianti aderenti all’iniziativa di protesta hanno deciso di andare avanti lo stesso. Per questo motivo, ora il centro di Roma è blindato (breve precisazione: l’immagine è di repertorio).

Il motivo per cui la Questura ha vietato la manifestazione? Semplice: il sit-in previsto dai ristoratori e dagli esercenti davanti a Montecitorio non si può fare perché c’è già un’altra manifestazione in corso, fra l’altro annunciata e autorizzata qualche giorno fa. Come è ovvio, la Questura non può certo autorizzare due manifestazioni in contemporanea nello stesso posto (già normalmente, figuriamoci con le restrizioni anti Covid-19).

La Questura di Roma ha anche dovuto emanare una nota per contestare quanto affermato sui social: la decisione di vietare la manifestazione è stata presa solamente perché la piazza di Montecitorio era già stata concessa ad un’altra manifestazione in data 9 aprile, manifestazione fra l’altro che aveva dato il corretto preavviso nei giorni precedenti e che prevede la partecipazione di un centinaio di persone.

Ma i ristoratori hanno deciso di scendere comunque in piazza a protestare e prevedono di far scendere in campo 50mila persone (anche se non è ancora ben chiaro quanti siano i ristoratori aderenti all’iniziativa, visto che a volte parlano di 20mila e a volte di 50mila persone) che arriveranno tramite 130 autobus da tutta Italia (e questo nonostante le forze dell’ordine abbiano cercato di bloccare l’accesso tramite autobus, aerei e traghetti).

Dopo la prima manifestazione di Montecitorio, i rappresentati di IoApro avevano lanciato un ultimatum al Governo: avrebbero dovuto essere convocati entro 48 ore per parlare delle riaperture. Ma l’ultimatum era scaduto senza che nessuna convocazione sia mai arrivata, per cui hanno mantenuto la promessa e hanno organizzato una nuova manifestazione (si parla di circondare il Parlamento).

Bisogna adesso attendere e vedere cosa accadrà nelle prossime ore. Intanto, sulla pagina Facebook di IoApro, è disponibile la diretta della manifestazione.