Irlanda, cena con 80 persone: il commissario UE Phil Hogan viola le norme anti Coronavirus

In Irlanda ci sono polemiche per la cena con 80 persone a cui ha partecipato il commissario UE Phil Hogan, reo di aver violato le norme anti Coronavirus.

Irlanda, cena con 80 persone: il commissario UE Phil Hogan viola le norme anti Coronavirus

Malumori in Irlanda a causa della cena con 80 persone a cui ha partecipato il commissario UE Phil Hogan: sono state violate le norme anti Coronavirus. Tanto che qualcuno ha ribattezzato questa cena pubblica il “Golfgate”: il ministro irlandese dell’Agricoltura per colpa di questa cena si è già dimesso.

Tutto è accaduto mercoledì 19 agosto: presso il Golf Club del Parlamento irlandese di Galway è stata organizzata una cena pubblica a cui hanno partecipato 80 commensali. Peccato solo che il governo di Dublino ha da poco emanato norme anti Covid-19 ancora più severe: grazie a queste norme sono vietati tutti gli eventi formali o informali con più di sei persone presso ristoranti o bar. E in quella cena al Golf Club erano presenti 80 persone.

Per questo motivo Dara Calleary, ministro dell’Agricoltura, ha presentato le dimissioni. Phil Hogan, al momento, non ha parlato di dimissioni: visto il ruolo di Hogan nell’UE, il governo, dopo avergli chiesto inizialmente di “considerare la sua posizione” (tradotto vuol dire: “dimettiti”), ha deciso di lasciare la vicenda all’attenzione della presidente della Commissione guidata da Ursula von der Leyen.

Guardandosi bene dal dimettersi, Hogan si è però scusato. Tramite un comunicato stampa diramato domenica si è dichiarato dispiaciuto dell’aver partecipato alla cena, ma non ha minimamente accennato alle dimissioni. Ha solo accennato al fatto di aver fornito tutte le informazioni del caso alla presidente della Commissione. Dal canto suo, però, Von der Leyen pare che voglia ulteriori chiarimenti.

Ma non è certo finita qui: durante il viaggio per andare alla cena, Hogan si sarebbe anche fermato nel suo appartamento nella contea di Kildare per prendere alcuni documenti di lavoro. Nulla di strano, direte voi, se non fosse che nella suddetta contea è in vigore il lockdown. Il portavoce di Hogan, però, ha sottolineato che è stata rispettata la legge: la visita all’appartamento era legata a questioni di lavoro.

Non pensiate che sia tutto: sempre durante il viaggio di andata verso il luogo della cena, oltre alla sosta in pieno lockdown, Hogan è anche stato fermato dalla Polizia perché stava guidando usando in contemporanea il cellulare.

Hogan non è certo l’unico personaggio di spicco che in questi giorni sta violando le norme anti Coronavirus: anche i reali olandesi si sono scordati di mantenere il distanziamento sociale durante la vacanza in Grecia.