Jamie Oliver non ama i concorsi culinari, ma accetta di condurne uno

Jamie Oliver odia così tanto i concorsi culinari che ha accettato di condurne uno, la Great Cookbook Challenge. Ah, la coerenza, questa sconosciuta.

Jamie Oliver non ama i concorsi culinari, ma accetta di condurne uno

Jamie Oliver ha dichiarato di non amare i concorsi culinari, proprio non gli piacciono. E per rimanere coerente con se stesso, perché la coerenza viene prima di tutto, ha deciso di accettare di condurne uno.

Il che sembrerebbe abbastanza illogico, ma lo chef ha provato a dare una spiegazione. Jamie Oliver ha dichiarato che i concorsi per talenti culinari non fanno per lui: è consapevole che tutti gli altri li adorano, ma a lui mettono disagio, lo stressano, lo innervosiscono… Insomma: lui non è nato per tali show.

Per tale motivo, quando gli è stato chiesto di condurne uno, sulle prima ha nicchiato, anzi, pare che la sua risposta non sia stata molto educata. Ma poi ammette di averci ripensato. E no, non lo ha fatto per i motivi a cui state pensando (siamo delle brutte persone se la parola “soldi” ci è venuta in mente per prima visto che progetta altri lavori nella sua villa da 6 milioni di sterline? No, siamo solo cinici e realisti), ma perché la Great Cookbook Challenge è un concorso culinario particolare, che passa attraverso la lente dell’editoria.

Ecco spiegato perché li odia, ma ne condurrà comunque uno: perché qui il premio è la pubblicazione di un libro di ricette da parte del vincitore. Secondo quanto riferito dalla BBC, programmi come The Great British Bake Off e MasterChef hanno qualcosa come 9 milioni di ascolto e 5 milioni rispettivamente. Ma anche programmi come Come Dine With Me, Best Home Cook, Great British Menu e Ready Steady Cook attirano la loro fetta di fedelissimi.

Molte delle star emergenti di questi cooking show utilizzano la loro fama improvvisa per pubblicare libri di cucina, ma secondo la BBC è insolito che il premio dello spettacolo sia proprio un contratto editoriale. Beh, forse in UK, mi risulta che qui da noi uno dei premi finali di MasterChef sia comunque la possibilità di pubblicare il proprio libro di ricette. Ma probabilmente nel Regno Unito le cose funzionano diversamente.

Comunque sia, il nuovo programmo televisivo di Jamie Oliver vedrà come giudici Louise Moore, guru dell’editoria, Jimi Famurewa, critico gastronomico e Georgina Hayden, autrice di libri di cucina.

Oliver ha difeso la sua posizione sostenendo che nel settore dell’editoria tutti sono i benvenuti: solo perché sei il miglior chef del paese, non vuol dire che tu meriti di essere pubblicato più di una cuoca straordinaria che magari è una mamma single che sta cercando di sbarcare il lunario. Anzi, forse proprio il libro di ricette di quest’ultima è maggiormente pubblicabile.

C’è anche da dire che da due decenni Oliver ha lavorato in esclusiva per Channel 4, ma pare che The Great Cookbook Challenge sarà uno dei suoi ultimi programmi con il suo attuale network. Da quest’anno, infatti, ha deciso di rinunciare all’esclusività del contratto. Dopo il Covid, ha sentito che doveva trovare altri canali con cui comunicare storie che forse non sono adatte a Channel 4. Per ora non ha ancora iniziato a lavorare con nessun altro, ma chissà se Amazon, Netflix, Apple o la stessa BBC non potrebbero diventare i suoi futuri datori di lavoro?