L’annuncio appare sulla vetrina dei social, e più precisamente sul più tradizionale degli spazi – quello blu di Facebook. A scrivere sono Federica e Ciro Coccia della pizzeria La Dea Bendata di Pozzuoli, l’argomento è una serranda che si abbassa.
Che siano tempi difficili non è certo una notizia, diranno i nostri lettori più cinici. E con una certa ragione, a dire il vero: basti pensare al caso di Torino, città delle stelle cadenti. Il caso de La Dea Bendata, però, è diverso: questione di terra che si muove troppo e di autorità – spiegano Federica e Ciro – che non si muovono abbastanza.
Quel che è successo e quel che succederà
Il messaggio dei nostri protagonisti, al netto della evidente malinconia, è più che eloquente. “Dal 20 maggio dello scorso anno il bradisismo non ci da tregua”, si legge. Siamo nel pieno cuore dei Campi Flegrei, ricordate. Il bradisismo, nel caso in cui non lo sapeste, è un lento sollevamento o abbassamento del suolo, spesso accompagnato da attività sismica. Un bel problema.
La situazione, insomma, è delicata; e gli aiuti sembrano scarseggiare. “In quest’anno abbiamo preso coscienza dell’indifferenza della classe politica” continua il messaggio. “Con grande tristezza dopo 13 anni d’impegno, di amore e dedizione, siamo costretti a chiudere le porte della Dea Bendata”. Insomma, il dado è tratto: questione di cosa si muove troppo e chi non si muove abbastanza, spiegano i due.
Seguono i consueti saluti e ringraziamenti: “Intanto ringraziamo tutti i nostri clienti per averci scelto in questi anni”. E poi, un respiro prima della firma, un qualcosa che faccia pensare a cosa accadrà in futuro – futuro che, per quanto pare nitido, già esiste, di fatto: “A settembre ci ritroverete sicuramente con un nuovo progetto a Napoli”. Antenne ben sintonizzate, dunque: toccherà aspettare per avere le (buone, si spera) nuove.