La Turchia ritira la richiesta per tutelare il kebab in UE, ma ci riproverà

Dopo 3 anni di disputa, la Turchia rinuncia a regolamentare i kebab venduti in Europa, normando la ricetta turca con una STG, ma è in arrivo un'altra proposta più inclusiva.

La Turchia ritira la richiesta per tutelare il kebab in UE, ma ci riproverà

La disputa legale per la “libertà di kebab” in corso tra vati stati dell’Unione Europea e la Turchia è a una svolta: dopo tre anni di contesa infatti, la Federazione Internazionale del Doner (UDOFED) con sede a Istanbul ha deciso di lasciare invariata la libertà di ricetta per uno degli street food più amati del continente, di fatto ritirando ufficialmente la richiesta di far riconoscere il doner kebab come specialità tradizionale garantita (STG, come la Focaccia di Recco o la birra Geuze belga, per intenderci)  all’interno dell’UE.

Una proposta troppo restrittiva per il kebab turco

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La proposta turca mirava a imporre regole rigide sulla preparazione del doner, affinché quello venduto nell’UE fosse preparato esclusivamente nello “stile turco”: le restrizioni avrebbero riguardato gli ingredienti, consentendo solo l’uso di carne di agnello di almeno sei mesi o di manzo di almeno 16 mesi, tagliata in fette spesse 3-5 mm. L’uso di carne di vitello e tacchino sarebbe stato vietato, e anche i tipi di coltello e le marinate sarebbero state soggette a regolamentazione.

La richiesta ha incontrato una forte opposizione, in particolare dalla Germania, dove il doner è diventato parte integrante della cucina nazionale: i funzionari tedeschi sostenevano che la versione locale del kebab, spesso a base di vitello e servita in un pane piatto con verdure e salse, si è evoluta in modo distinto dall’originale turco, stimando anche che l’approvazione della proposta avrebbe messo in difficoltà l’80-90% dei produttori tedeschi. L’ex ministro tedesco dell’Agricoltura, Cem Özdemir, ha affermato che “il doner appartiene alla Germania”, sostenendo che spetta a ciascuno decidere come mangiarlo nel proprio paese.

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Il settore del doner kebab in Europa ha un giro d’affari annuo di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi solo in Germania, e impiega circa 60.000 persone. La Federazione turca, secondo alcune fonti, ha ritirato la domanda per evitare un imminente rifiuto da parte dell’UE, dato il gran numero di obiezioni ricevute.

Il presidente di UDOFED, Muhammet Nezif Emek, ha spiegato che la decisione è stata presa perché la proposta originale era troppo restrittiva: “la nostra richiesta limitava cosa poteva essere messo nel doner e in quali proporzioni. Il doner non è un prodotto che dovrebbe essere ristretto in quel modo”, ha dichiarato.

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La federazione intende ora presentare una nuova domanda, più “ampia e inclusiva”, che si concentri sugli standard di cottura e presentazione piuttosto che sugli ingredienti, coinvolgendo anche i produttori europei per evitare malintesi. L’obiettivo primario, ha aggiunto Emek, resta il riconoscimento formale dell’origine turca del piatto: “la nostra preoccupazione è che venga confermato che il doner appartiene ai turchi”.