Latte fresco: calo di consumi del 2,1%in Italia secondo Coldiretti

Coldiretti lancia l'allarme: anche in Italia si assiste a un calo del 2,1% nel consumo di latte fresco. Fra i motivi ci sono anche le fake news che circolano sul latte.

Latte fresco: calo di consumi del 2,1%in Italia secondo Coldiretti

Coldiretti non ha dubbi: per quanto riguarda il latte fresco c’è stato un calo di consumi del 2,1% in Italia. E’ quanto affermato in base ai dati Ismea relativi al terzo trimestre del 2019: non solo i produttori di latte sono in crisi negli Stati Uniti (anche Borden Dairy, il secondo produttore di latte negli USA, ha dichiarato bancarotta), ma anche in Italia il consumo di latte fresco sta diminuendo.

In Italia ogni anno vengono prodotte 11 milioni di tonnellate di latte vaccino, 500mila tonnellate di latte di pecora, 200mila tonnellate di latte di bufala e 60mila tonnellate di latte caprino. Nonostante il fatto che la piramide alimentare preveda il consumo di 2-3 porzioni di latte e latticini al giorno, ecco che nell’ultimo periodo si è notato un calo dei consumi. Il fatto è che tale flessione riconosce diverse cause:

  • diminuzione della natalità
  • aumento di latti vegetali alternativi come latte di mandorla, avena e soia
  • fake news

Pare che anche in Italia il consumo di latte sia vittima delle fake news e delle bufale che ogni giorno vengono condivise online. Secondo tali bufale il latte è dannoso per la salute umana in quanto è un alimento che dovrebbe essere consumato solo durante l’accrescimento. Tale bufala sostiene che l’uomo è l’unico animale a nutrirsi di latte per tutta la vita.

I sostenitori di tale bufala si rifanno a uno studio del 1983 noto come China Study. Tuttavia questi sostenitori si sono probabilmente scordati di leggere la parte in cui sia la comunità scientifica che l’Airc – Associazione italiana per la ricerca sul cancro hanno spiegato che questo studio è ritenuto inattendibile e i suoi risultati inaffidabili.

In effetti la stessa Coldiretti ha fatto notare che il latte fa parte dell’alimentazione umana da migliaia e migliaia di anni: l’organismo col passare del tempo si è adattato per permettere la produzione degli enzimi necessari per la digestione del lattosio anche in età adulta. Ma questa non è l’unica fake news che i creduloni del web professano come verità assoluta.

L’altra grande fake news sul latte è quella secondo la quale con il latte si introducono nell’organismo ormoni e sostanze inquinanti. Il che è falso perché il latte è sottoposto a precisi controlli. Altra notizia falsa: il latte non aumenta il rischio di osteoporosi. E non è neanche dannoso per cuore e arterie: ci sono numerosi studi che dimostrano che agisce in maniera positiva su diabete e ipertensione.

Coldiretti ha poi da ridire anche sulla moda di bere latti vegetali alternativi: questi prodotti sembrano latte, ma non ne hanno assolutamente le caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Per esempio il latte di riso contiene troppi zuccheri, mentre quello di soia ha troppo poche proteine. Inoltre diversi sono anche i livelli di vitamina D e ferro.