Latte: in GU l’obbligo di comunicazione dati sulla produzione ovicaprina

Pubblicato in GU il decreto ministeriale con l'obbligo di comunicazione dei dati sulla produzione di latte ovicaprino.

Latte: in GU l’obbligo di comunicazione dati sulla produzione ovicaprina

Così come annunciato da Copagri, è stato finalmente pubblicazioni in GU (Gazzetta Ufficiale) il decreto ministeriale con l‘obbligo di comunicazione dei dati in merito alla produzione del latte ovicaprino.

Durante le proteste dei pastori sardi del febbraio 2019, molti pastori “senza bandiere” e diverse organizzazioni agricole avevano richiesto che fosse inserito l’obbligo delle dichiarazioni per quanto riguardava il settore del latte e dei prodotti lattiero caseari di origine ovicaprina. Finalmente oggi tale richiesta è stata soddisfatta. Ma cosa cambia in pratica?

Da adesso i primi acquirenti del latte, siano essi industriali o cooperative, dovranno dare comunicazione obbligatoria della quantità di latte conferito e prodotto. Ma non solo: dovranno esserci anche comunicazioni trimestrali riguardanti la trasformazione, con particolare riferimento alla quantità di formaggio prodotto e alle giacenze.

latte stalla

Grazie a questi dati, le imprese del settore potranno organizzare meglio la nuova programmazione. Pietro Tandeddu, direttore della Copagri Sardegna, ha ricordato che da 8 anni la Copagri sollecitava l’applicazione del Regolamento comunitario 1308/2013 sull’OCM UNICA per garantire maggiore trasparenza al settore tramite le comunicazioni inerenti il latte conferito.

Tuttavia, mentre il settore del latte vaccino è stato regolamentato velocemente, ecco che quello ovicaprino ha subito dei ritardi inspiegabili che hanno rallentato tutto l’iter.

Grazie alla certezza dei dati, le aziende potranno finalmente orientare le politiche di programmazione, sia per quanto riguarda la fase produttiva che altri segmenti della filiera. Sapendo quante sono le giacenze, per esempio, in caso di eccesso del prodotto, si potrà dare un’autoregolamentazione alla produzione del Pecorino Romano. E il tutto sarà fatto in modo da garantire anche una maggior stabilità dei prezzi.