Latte: l’Antitrust dà il via libera al Protocollo d’intesa

Latte: l'Antitrust ha dato il via libera al protocollo d'intesa, augurandosi che venga ripristinata la modalità di contrattazione dei prezzi.

Latte: l’Antitrust dà il via libera al Protocollo d’intesa

Torniamo a parlare di latte perché l’Antitrust ha dato il via libera al Protocollo d’intesa. La speranza dell’Autorità è che presto venga ripristinata la modalità di contrattazione dei prezzi.

Il Protocollo d’intesa della filiera lattiero-casearia era stato sottoscritto dalle parti in causa lo scorso 9 novembre, ma mancava ancora l’ok dell’Antitrust. Secondo l’Autorità il protocollo ha lo scopo di sostenere transitoriamente il reddito degli allevatori in un momento di effettiva emergenza e di forte impennata dei prezzi.

Tuttavia l’Autorità auspica anche che, alla fine del periodo di durata dell’accordo, vengano ripristinate le modalità di contrattazione che, pur rispettando la necessità di garantire redditi congrui agli allevatori, permetta anche una concorrenza corretta.

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Queste le parole dell’Antitrust: “L’autorità ritiene pertanto di formulare un parere non sfavorevole all’implementazione del protocollo d’intesa sottoscritto da tutti i principali operatori della filiera lattiero caseari e nei limiti di durata da questo stabilite”. E ancora: “L’autorità ha in passato più volte espresso il proprio orientamento contrario alla definizione di accordi interprofessionali che fissino il prezzo di vendita ribadendo tale posizione con specifico riferimento al settore lattiero caseari”.

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha dichiarato che questa è un’ottima notizia per gli allevatori che, come tutti gli imprenditori agricoli italiani, si trovano sotto pressione a causa di un aumento senza precedenti dei costi di produzione. Ha poi ricordato che questo protocollo riguarda gli acquisti di latte UHT, latte fresco, yogurt, formaggi freschi e semi stagionati ricavati in toto da prodotto italiano. In pratica verrà garantito un “premio d’emergenza” sino a 3 centesimi di euro al litro di latte usato per i prodotti sopra citati: questo premio verrà dato dalle strutture della GDO alle imprese di trasformazione che lo gireranno totalmente agli allevatori con una soglia massima di 0,41 euro/litro alla stalla, IVA esclusa.

In aggiunta un altro centesimo potrà essere erogato a quelle imprese di trasformazione che non riuscissero a raggiungere la soglia massima di 41 centesimi al litro.

Ringraziamenti nei confronti del ministro delle Politiche agricole alimentare e forestali Stefano Patuanelli (che ha firmato l’accordo per il prezzo alla stalla) sono arrivati anche da parte di Franco Verrascina, presidente di Copagri. Tuttavia quest’ultimo ha specificato che se la situazione non dovesse sbloccarsi a breve, ecco che sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione del comparto.

Sulla questione è intervenuto anche Ettore Prandini, presidente di Coldiretti: anche lui auspica che l’accordo diventi immediatamente operativo in quanto di fronte all’aumento dei costi di energia e mangimi è necessario adeguare subito i compensi per gli allevatori italiani.