L’azienda costruttrice dell’Esselunga di Firenze era già stata indagata due volte

Alla base del crollo del cantiere a Firenze c'è la ditta Aep di Pavia, già indagata per due incidenti in un cantiere di Genova sempre durante i lavori per un Esselunga.

L’azienda costruttrice dell’Esselunga di Firenze era già stata indagata due volte

Durante la notte sono saliti a quattro gli operai che hanno perso la vita nel crollo del cantiere all’Esselunga in costruzione, a Firenze. La tragedia di ieri mattina, venerdì 16 febbraio, ha risvolti sempre peggiori così come le polemiche già lanciate sulla questione dei subappalti. Sembra infatti che la ditta che aveva in carico il cantiere avesse già avuto problemi in altri contesti: si tratta della Aep (Attività Edilizie Pavesi), già indagata per due incidenti sempre sempre durante cantieri edili, a Genova.

Quattro i morti, ancora due dispersi, droni con sensori termici, cani molecolari, cemento liquido che si è solidificato rendendo estremamente complicata la ricerca sotto le macerie. Si parla letteralmente di una corsa contro il tempo, e intanto la Regione Toscana proclama giornata di lutto, mentre la Procura indaga per omicidio colposo plurimo. L’ordine di subappalti è al centro del mirino, perché si ripercuote con troppa frequenza sulle condizioni di sicurezza dei cantieri. Ieri, nelle prime ore dopo il crollo dall’incidente, intorno all’Esselunga in via Mariti nel capoluogo toscano si sono raccolti anche sindacati ed esponenti di Cgil e CISL: da loro le prime asserzioni sulle condizioni di lavoro.

Aep, azienda affidataria già indagata altre volte

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Indagata e con un cantiere sequestrato a Genova non più di qualche mese fa: c’è l’Attività Edilizie Pavesi di pavia alla base dell’incidente a Firenze. La ditta era già stata scelta per costruire punti Esselunga e in Liguria si sono verificati a distanza di pochi mesi ben due incidenti – uno più grave, l’altro potenzialmente tragico – che hanno portato l’Asl a chiudere il cantiere per poter accertare le condizioni di sicurezza. Si parla di una soletta all’interno del parcheggio in costruzione per l’Esselunga, senza vittime ma che destò subito sospetti sulle condizioni di sicurezza; in più si verificò anche il crollo di un cancello che ferì un operaio. A quel punto, il sequestro da parte del servizio Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl 3.

Crolla un Esselunga in costruzione a Firenze: ci sono morti e dispersi Crolla un Esselunga in costruzione a Firenze: ci sono morti e dispersi

Le indagini sull’incidente di ieri hanno accertato che a causare il crollo del cantiere sia stata una trave portante al quarto piano, che cadendo ha trascinato anche tutte le altre. Il governatore della regione Toscana Eugenio Giani ipotizza cedimenti strutturali oppure una collocazione poco stabile della colonna. Ed è anche su questo che la procura di Firenze ha aperto il fascicolo di indagini, per crollo e omicidio colposi.

La rabbia dei sindacati contro il Governo

La voce di Maurizio Landini, leader Cgil, non si fece attendere: “nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata. È necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana a un’iniziativa generale, che proporrò anche agli altri sindacati, perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro“. In una nota, la Lega risponde in difesa, sostenendo che “il segretario della Cgil ignora che le nuove norme sono state volute dall’Europa, tanto che l’Italia era a rischio infrazione, e che nulla c’entrano con la tragedia. Il livore ideologico della Cgil non si ferma neppure davanti alle tragedie“.