L’inaspettato endorsement di Alessandro Borghese per gli insetti in cucina

Alessandro Borghese parla di futuro e cucina: gli argomenti caldi sono insetti e carne coltivata, e lui offre il pollice in su ad almeno uno dei due.

L’inaspettato endorsement di Alessandro Borghese per gli insetti in cucina

Il volto del futuro, per il mondo della gastronomia e più generalmente del cibo, è incerto come non mai. Da ormai almeno qualche anno, però, è facile individuare (almeno) due coordinate che ne definiranno i connotati: carne coltivata e insetti. E Alessandro Borghese stupisce con un pollice in su ad (almeno) uno dei due.

“Sono meno per la carne coltivata e più per gli insetti” ha spiegato il nostro. Il contesto è quello del panel panel “La cucina è un palcoscenico: 4Ristoranti per scoprire l’Italia”, andato in onda – si fa per dire – durante gli Sky Inclusion Days al Teatro dal Verme di Milano. Il tema, l’avrete intuito, è il futuro.

Perché Borghese è per gli insetti?

insetti commestibili grilli

L’argomento è delicato, com’è noto. C’è tanto rumore messo in moto dai difensori delle tradizioni gastronomiche locali, dal ministro Matteo Salvini all’intellettuale Diego Fusaro; e più in generale da tutti quelli che pensano – o a cui piace pensare – che ci sia un sinistronzo che voglia portarci via la carbonara o la bistecca e sostituirla con qualche blatta. Ma – spiega Borghese – la verità è che tanto li mangiamo già.

Se nemmeno mangiare insetti ci salverà Se nemmeno mangiare insetti ci salverà

“Noi già mangiamo mezzo chilo di insetti all’anno inconsapevolmente” continua Mr. Quattro Ristoranti. “Dal caffè, al cacao, al grano della pasta, al riso quando vengono processati, all’interno del processo qualche insetto ci finisce”. E non è solo una questione collaterale, badate bene.

“Il futuro in cucina ci riserverà anche gli insetti. È una questione di cultura. Gli insetti vengono mangiati in moltissime culture gastronomiche”. Punto di vista misurato ma oggettivo – il mondo è pieno di gente che mangia insetti, e – aggiungiamo noialtri – pensare che qualcuno voglia infilarvi nel cibo scolopendre e grilli e chissà che altro senza dirvelo significa peccare di ingenuità. Spoiler: la farina di grilli costa un botto.

Borghese ha parlato anche della cucina come mestiere, a dire il vero. “La cucina è unicamente passione, perché è un lavoro faticoso” ha spiegato. “Non ci sono scorciatoie, non c’è ChatGPT in cucina”. C’è chi potrebbe dissentire: non vediamo l’ora di vedere Chat sul palco sfavillante della Guida Michelin.